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Poker & Casinò

14/10/2008 | 18:09

POKER ONLINE – GLI OPERATORI: “TASSAZIONE NODO CRUCIALE PER CRESCITA SETTORE”

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poker online gli operatori tassazione nodo cruciale per crescita settore
(p.g.) ROMA - Il poker online è ancora nella "luna di miele". A poco più di un mese dall'esordio del gioco a soldi veri gli operatori autorizzati - al momento sono Gioco Digitale e Microgame - iniziano però a interrogarsi sul futuro del gioco e sulle potenzialità commerciali, soprattutto in relazione alla concorrenza spietata degli operatori ".com".
"La tassazione va sicuramente rivista - spiega ad Agipronews Carlo Gualandri, presidente di Gioco Digitale - bisogna ragionare su un percorso comune per diventare concorrenziali rispetto agli operatori esteri: inizialmente la tassazione attuale (montepremi minimo 80%, tasse 3% e profitto massimo per l'operatore al 17%) era stata pensata per il mercato dei "casual skill games", che hanno rappresentato la via legale per l'ingresso del poker in Italia". Vale la pena di sottolineare che per fare fronte alla concorrenza internazionale, gli operatori italiani scelgono di erodere la percentuale a loro destinata, aumentando il montepremi fino al 90%. Secondo Gualandri, per favorire l'emersione del mercato legale è necessario pensare a una revisione che vada nel senso di una tassazione non più basata sul fatturato totale, ma solo sul margine di profitto degli operatori "Attualmente le tasse rappresentano quasi un terzo del nostro profitto, noi siamo disposti a dimezzarlo a patto che anche lo Stato faccia lo stesso per rendere pienamente concorrenziale il settore legale. L'offerta illegale è ancora vasta e i Monopoli ancora non stanno tutelando adeguatamente il mercato, né c'è chi si occupi di far capire la differenza tra chi opera a pieno titolo e chi, slealmente, offre prodotti più appetibili perché completamente fuori tassazione".
Ma non è solo la tassazione a turbare i sonni degli operatori. "E' necessario che AAMS coordini maggiormente il settore - dichiara Fabrizio D'Aloja, presidente di Microgame - instaurando un dialogo continuo con gli operatori. Ritengo necessario un intervento sulla tassazione, basandola sul profitto, ma altre problematiche da affrontare sono la mancanza del cash game e i limiti nei tornei, sia per il massimale di gioco (attualmente a 100 euro) che per il rialzo della posta".

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