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Poker & Casinò

21/05/2012 | 13:27

Usa, poker online: il Governo scarica i giocatori, "Decideranno i singoli Stati"

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usa poker online il governo scarica i giocatori decideranno i singoli stati

ROMA - «La decisione sulla regolamentazione e legalizzazione del poker online è di competenza dei singoli stati e non del Parlamento statunitense». È la risposta di Brian Deese, vice direttore del Consiglio Economico Nazionale Usa, all'azione di lobbying effettuata negli scorsi giorni dalla community del poker a stelle e strisce. Sulle scrivanie dell'amministrazione Obama era arrivata una petizione a riguardo e il messaggio pro "legalizzazione" era stato inviato al presidente anche da Barry Greenstein via twitter: secondo il campione di poker, all'apertura di Obama nei confronti dei matrimoni gay sarebbe dovuta seguire anche un'affermazione dei diritti dei poker player, attraverso una legislazione nazionale che consentisse le partite virtuali ai residenti Usa. "Comprendiamo le preoccupazioni e la situazione dei player statunitensi - ha dichiarato Deese -  ma l'ultima parola sulla legalità delle partite virtuali spetta ai singoli stati". Deese, si legge sul sito Gaming Intelligence, ha ribadito il parere espresso dal Dipartimento di giustizia statunitense a dicembre, secondo il quale le scommesse online su eventi sportivi - come previsto dall'Uigea - violano le leggi federali, mentre per le altre forme di gioco online la competenza e la concessione dell'autorizzazione alla raccolta di gioco, è affidata ai singoli Stati. AG/Agipro

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