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Calcio

19/12/2011 | 18:14

Calcioscommesse: chi è Wilson Perumal, l'intermediario che ha collaborato con gli inquirenti

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calcioscommesse chi è wilson perumal lintermediario che ha collaborato con gli inquirenti

ROMA - Si chiama Wilson Raj Perumal, ha 45 anni, un passaporto di Singapore e ha vissuto a lungo a Londra, prima di stabilirsi in Finlandia dove è stato arrestato lo scorso 25 febbraio. È lui, secondo quanto riporta "Panorama.it", la "gola profonda" dell’inchiesta sul calcioscommesse. E' stato lui a ricostruire, davanti agli inquirenti di Cremona, il meccanismo delle partite truccate, i flussi di denaro e i legami tra calciatori, dirigenti e scommettitori asiatici. Del suo passato si sa poco: nel suo Paese d’origine lavorava come broker ed emigra in Inghilterra nel 2009 perché inseguito da un mandato di cattura della polizia di Singapore, dopo aver investito un poliziotto con la sua automobile. Sempre a Singapore, tra il 1985 e il 2008, aveva già accumulato 13 condanne per aver truccato partite di calcio.
Successivamente Perumal, secondo l'identikit di "Panorama.it", si stabilisce in Finlandia, dove il campionato di calcio locale è poco monitorato, ed è pieno di calciatori africani e asiatici non impossibili da corrompere. Nel giro di pochi mesi si moltiplica il numero di partita sospette nella massima serie finlandese e contemporaneamente gli allibratori asiatici accettano puntate sempre più consistenti su partite insignificanti come Tampere-Rovaniemi. Si aprono, così, le indagini e, all’inizio dell’anno, scoppia la Calciopoli nordica: organizzazioni criminali asiatiche avrebbero ricavato milioni di euro corrompendo almeno nove giocatori. Il Tampere, ex campione nazionale, viene sospeso per non aver saputo giustificare un bonifico da 435mila dollari (323mila euro) da una società di Singapore. In cella finiscono calciatori, allenatori, arbitri. E anche Wilson Raj Perumal, accusato di essere il terminale di bookmakers e capitali sporchi nel calcio. Quando la polizia finlandese controlla telefonate e movimenti bancari dell’uomo, scopre che nel suo database ci sono migliaia di calciatori e dirigenti sparsi tra Europa, Africa e Asia. In pochi giorni il nome di Perumal è collegato ad altri due incontri nazionali sospetti giocati nel 2009: l’amichevole Togo-Bahrain e il match di coppa d’Asia Malesia-Siria. In cella a Helsinki, a un mese dall’arresto, Perumal decide, a sorpresa, di collaborare con gli inquirenti. Ce n’è abbastanza perché le federazioni calcistiche e le procure di tutto il mondo inizino un pellegrinaggio senza precedenti verso la Finlandia.
Così a giugno, poco dopo la prima tranche di arresti dell’inchiesta “Last bet”, volano verso Nord anche gli inquirenti di Cremona. È anche grazie alla testimonianza di Perumal e all’aiuto della polizia di Helsinki, come hanno ribadito nella conferenza stampa di oggi, che sono riusciti a ricostruire il quadro emerso solo in parte sei mesi fa.    
RED/Agipro

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