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Calcio

19/12/2011 | 18:34

Calcioscommesse, Costanzo (Essa): "Cooperazione tra stati e reato di frode sportiva per lotta alle combine"

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ROMA - "La cooperazione a livello internazionale è fondamentale per combattere le frodi sportive: le notizie di oggi lo confermano". Così Antonio Costanzo, board member dell'Essa, l'associazione che riunisce i maggiori operatori europei di gioco nel contrasto alle alterazioni negli eventi sportivi, in merito agli ultimi sviluppi dell’operazione delle Squadre Mobili di Cremona, Brescia, Bologna e del Servizio Centrale Operativo contro il calcioscommesse.
"In generale tutto quello che aiuta a combattere questi fenomeni è auspicabile - ha spiegato Costanzo ad Agipronews - La stessa task force attivata dal Viminale è un passo molto importante. La cooperazione con altri Stati, però, è il passo fondamentale. Basti pensare che in alcuni Paesi la frode sportiva non è ancora perseguibile. Non a caso l'inchiesta di Cremona ha svelato che tutto si svolgeva in Asia, dove il mercato delle scommesse non è regolamentato, ma 'nero': certo se avessero agito in altri Stati sarebbero stati più facilmente intercettati".
Per avviarsi a una soluzione della questione calcioscommesse, dunque, secondo Costanzo "è necessaria una regolamentazione del settore in tutti i Paesi e l'introduzione del reato di frode sportiva dove questo ancora non c'è". Tutto questo può avvenire favorendo ulteriormente la cooperazione, come ha anche auspicato di recente la Commissione Europea con il Libro Verde per il gioco online: “un passo necessario”, ha detto ancora Costanzo, secondo cui sarà difficile “creare una regolamentazione comune per le scommesse online, che sarebbe la situazione ideale, ma è fondamentale porre delle basi comuni che permettano la collaborazione verso un obiettivo comune". SA/Agipro

 

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