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Calcio

05/03/2012 | 12:50

Calcioscommesse, Pagnozzi (Coni): no all'amnistia, fondo a tutela dello sport

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ROMA -  "Discutere del problema scommesse illegali e combine a questi livelli è fondamentale. Da tempo c'è collaborazione con il Cio, ma siccome si tratta di un problema che coinvolge tante nazioni e tante legislazioni, la cooperazione è fondamentale". Così il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi, nel corso del primo "Seminario di alto livello sulla legalità nello sport", presso la Scuola Superiore di Polizia a Roma. "Il Coni è molto attento a questa questione - ha aggiunto Pagnozzi -  e, nel codice di comportamento degli atleti ai prossimi Giochi olimpici di Londra, ha inserito anche questo tema affinché gli atleti si impegnino a non scommettere e a non far scommettere parenti e capiscano che divulgare notizie su compagni e altri atleti è quasi una sorta di insider trading che può incentivare la malavita".

"La questione è estremamente grave - ha aggiunto Pagnozzi - Per questo non si è accettata l'amnistia: perché il mondo dello sport deve essere all'avanguardia e deve garantire la tutela di questo mondo. La Fifa ha stanziato fondi in questo senso, ma io credo che non sia giusto che chi è vittima debba anche pagare. Credo che la richiesta fatta dalla Federazione Tennis sia giusta e che le organizzazioni lecite e le società sponsorizzate da giochi debbano mettere a disposizione un fondo a tutela di questa questione. Lo sport deve difendere i suoi valori ma deve farlo senza rimetterci".

SA/Agipro

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