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Calcio

06/07/2012 | 12:39

Calcioscommesse, Spitaleri (Figc): "Dall'Uiss all'Interpol, pronti a colpire chi trucca le gare"

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ROMA - «In caso di anomalie, la filiera italiana "anticorruzione" è pronta a partire: la Figc, i Monopoli di Stato, la Procura Federale e adesso anche l'Unità Informativa Scommesse Sportive (UISS), istituita nel ministero degli interni. In più, ci siamo fatti promotori del primo seminario internazionale sul match fixing con l'Interpol». Così Giovanni Spitaleri - security and integrity officer della Figc - ha illustrato la catena con cui in Italia si indaga e si agisce contro i tentativi di combine, nel corso del convegno "Calcioscommesse, bando di gara e betting exchange". «Nel regolamento federale esistono già adesso delle sanzioni per chi scommette o non denuncia: in alcuni casi si può determinare la conclusione anticipata della carriera per chi risulta colpevole. A marzo 2011 Michel Platini - ha spiegato ancora Spitaleri - ha voluto istituire all'interno delle federazioni nazionali un security and integrity office, con il quale confrontarsi per arrivare a un risultato comune. Noi seguiamo le direttive della Uefa, che tuttavia ci lascia liberi di monitorare secondo le nostre modalità. La Uefa, per conto suo, tiene sotto controllo circa 1.800 a delle Nazionali e 30 mila partite l'anno per i singoli campionati».
CR/Agipro

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