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Calcio

14/06/2011 | 16:46

Calcioscommesse, Zanicchi (Parl. Ue): "Collaborazione internazionale per lotta a illeciti"

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(b.c.) "La Commissione Europea sarà impegnata, insieme al Consiglio d'Europa, per affrontare in modo più efficace il problema delle partite truccate a livello nazionale, europeo ed internazionale. La salvaguardia dell'integrità dello sport passa attraverso la collaborazione già avviata tra le federazioni sportive internazionali e le società pubbliche e private che gestiscono le scommesse per garantire sistemi di "allarme rapido" e di programmi educativi rivolti anche agli atleti".
E' quanto conferma, in un'intervista esclusiva rilasciata ad Agipronews, Iva Zanicchi, europarlamentare del PPE, che di recente - prima dello scandalo scommesse che sta interessando il calcio italiano - ha presentato in Commissione e in Consiglio d'Europa delle interrogazioni per chiedere misure di contrasto più stringenti al fenomeno delle combine.
L'attività delle istituzioni europee fornisce una sponda concreta alla proposta del Ministro Maroni, che dopo la creazione del nuovo organismo di controllo sulle scommesse in Italia, ha annunciato di voler proporre ai ministri Ue la creazione di una struttura a respiro internazionale.
"Il problema esiste ed è molto grave - dice ancora la Zanicchi - Anche perché molto spesso sono le reti criminali internazionali a svolgere un ruolo nel concordare i risultati delle partite in relazione alle scommesse illegali. Considerata la popolarità dello sport, e nello specifico del calcio, su scala mondiale e la natura transfrontaliera delle attività legate alle scommesse, il problema trascende la sfera di competenza delle autorità nazionali. E' anche vero che in questi giorni, per quello che riguarda le vicende italiane, a volte si è cercato lo scoop tirando in ballo anche nomi che sono del tutto estranei ai fatti".

La lotta alle scommesse illegali è oggetto anche della Commissione Cultura del Parlamento europeo (CULT) - di cui la Zanicchi fa parte - dove si sta discutendo sul report su "La Nuova dimensione europea dello Sport". Domani, 15 giugno, ci sarà il secondo scambio di opinioni ed il voto in Commissione è atteso per l’autunno prossimo.
Per l'europarlamentare "quando si parla di partite truccate serve severità, ma anche cautela. I magistrati stanno facendo il loro lavoro e appureranno con esattezza i fatti e le responsabilità. Fino a quel momento credo che siano da evitare processi sommari e la ricerca ossessiva del "grande nome" da tirare in mezzo per vendere più copie dei quotidiani".
La soluzione passa per due linee di intervento, tracciate già dalla Uefa. "La lotta al match fixing, perché le partite truccate violano l'etica e l'integrità dello sport, e il dual career, per garantire ai giovani atleti un futuro anche al termine della loro carriera agonistica. Al di là di chi scommette perché ha il vizio del gioco, credo che molti calciatori delle serie minori si trovino ad esser coinvolti in queste vicende per garantirsi un futuro senza problemi. Un recente studio condotto nel 2010 dimostra come solo il 10% del totale degli ex-calciatori professionisti riesca a trovare un lavoro stabile e sviluppare una professione al termine della carriera agonistica. Per certi calciatori che magari militano nelle serie minori e sono sotto-pagati rispetto ai colleghi che giocano in serie A, può presentarsi la tentazione di ricercare guadagni in maniera illecita".

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