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Slot & Vlt

02/10/2009 | 16:12

GIOCHI - ASTRO: "DALLE VLT A INTERNET: OFFERTA SEMPRE PIU' FLUIDA PER OBIETTIVI AMBIZIOSI"

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giochi astro dalle vlt a internet offerta sempre piu fluida per obiettivi ambiziosi
 (red.) Mai come oggi si avverte nel settore del gioco lecito la presenza del “sistema”, ovvero di una Entità che veramente impone un percorso di omogenea e forzata organizzazione generale. E' quanto si legge in una nota pubblicata da Astro, sul sito www.assotrattenimento.com, in cui si sottolinea come il gioco sia ormai un prodotto che non conosce limiti alle sue forme di distribuzione e di offerta. Frenarne lo sviluppo l’espansione, la multiculturalità dei competitors, "non solo è sbagliato, ma è contrario alla finalità di convogliare ogni forma di gioco all’interno del sistema di legalità".
Per Astro il raggiungimento di traguardi e obiettivi sempre più ambiziosi in termini di fatturato per il prodotto gioco, è strettamente legato alla “fluidità” delle modalità di offerta. "Il Lotto di oggi non è più quello dell’origine, il SuperEnalotto di oggi non è più quello originario si legge sempre sul sito di Astro - entrambi i concorsi sono affiancati da altre “evoluzioni cabalistiche” e dalle lotterie istantanee, le AWP di oggi non sono paragonabili a quelle del 2004 e dall’anno prossimo dovranno “conquistarsi” la sopravvivenza anche dopo l’entrata in funzione delle VLT, la quali (a loro volta, e sempre che l’Industria degli apparecchi da intrattenimento lo voglia), dovranno resistere alle innovazioni che saranno apportate alle slot. Sul Gioco On Line, poi, siamo solo agli inizi e probabilmente dobbiamo ancora assistere all’effettivo posizionamento sul mercato di tutte le potenzialità che può esprimere". "Il gioco - si legge - è diventato da un lato uno dei prodotti tendenzialmente più industriali tra quelli fruibili in Italia, e dall’altro lato, quello a più elevata velocità di adeguamento alla più spietata delle logiche economiche, quella di aumentare sempre e comunque il volume d’affari".
Per tali ragioni gli operatori a vocazione industriale restano sul mercato, mentre chi ha una vocazione artigianale avverte "l’affanno dei ritmi a cui “gira” il gioco".
Il sistema mette le sue regole, ma soprattutto impone le sue priorità, prima fra tutte il gettito erariale.
In uno scenario del genere diventa centrale il ruolo di una Associazione di categoria nella "sensibilizzazione dell’operatore verso la cultura industriale", mentre devono essere abbandonate "tutte le piccolezze che possono fare la differenza nei micro-settori di nicchia, ma che diventano debolezza in un contesto economico governato centralmente da principi votati alla logica di sistema".

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