Giochi – Monopoli di Stato a Commissione antimafia: "Slot, 100 mila controlli nel 2010"

(n.t.) Trentatre pagine per rispondere ai quesiti della commissione parlamentare Antimafia - in particolare sul mondo delle Newslot, scommesse sportive e gioco on line - che nelle scorse settimane aveva avviato un’indagine conoscitiva su possibili infiltrazioni mafiose nell’industria del gioco. Dalla relazione di Aams, riferisce Agipronews, emerge che cresce in maniera vertiginosa il settore New Slot, ma crescono in corrispondenza anche i controlli sugli apparecchi: oltre 100mila nel 2010 su un totale di 350mila in esercizio. Le verifiche mirate alla tutela del gioco legale non si fermano qui, anzi, secondo quanto riferisce Aams nella relazione consegnata alla Commissione Parlamentare Antimafia, è "necessario elevare il livello di attenzione per far fronte alla tendenza, tuttora presente tra taluni operatori del settore, di utilizzare tecnologie sofisticate per alterare i dati di gioco degli apparecchi". L'aumento esponenziale della raccolta (oltre 32 miliardi di euro nel 2010, in crescita del 25,5% rispetto al 2009) – secondo l’analisi dei Monopoli di Stato, che nei prossimi giorni il senatore Lauro, membro della commissione invierà al sottosegretario Giorgetti - "può essere attribuito solo in minima parte all'incremento del gioco, mentre in massima parte va ascritta al recupero dell'illiceità e dell'evasione". Le nuove norme della Legge di stabilità consentiranno, inoltre, "un intervento di maggior controllo sia preventivo che successivo" sia su società con "residenza estera", sia sull'intera filiera degli apparecchi da intrattenimento "con la creazione di un apposito elenco". I Monopoli sono consapevoli del pericolo "di infiltrazione mafiosa insito nel settore" - si legge nelle risposte inviate ai commissari - proprio per questo "in questo ultimo scorcio di tempo sono state messe in atto "iniziative finalizzate, tra l'altro, a contrastare il fenomeno".

Giochi – Monopoli di Stato a Commissione antimafia: “Online, gettito di 300 milioni recuperabile dall’illegalità”

(n.t.) Attenzione capillare dei Monopoli di Stato anche agli sviluppi del gioco online, il settore che mostra il più ampio "margine di crescita e che consentirà, tra l'altro, di sottrarre mercato all'illegale" recuperando dal sommerso somme stimate fra i 200 e i 300 milioni all'anno. Secondo la relazione, riporta Agipronews, poi, sono circa mille i punti fisici di raccolta scommesse collegati con operatori senza licenza italiana, in base a quanto riferito dagli uffici periferici dell'amministrazione e individuati dai controlli di polizia. La stretta dei Monopoli sui centri che offrono scommesse non autorizzate arriverà anche grazie all'applicazione delle norme contenute nella stessa Legge di Stabilità, in cui è previsto il pagamento delle imposte per tutti coloro che raccolgono giochi e scommesse, anche in assenza di concessione statale. Non si tratta però di una legittimazione dei centri collegati ai bookmaker esteri, bensì di una norma che sana un paradosso di 'discriminazione al contrario': fino ad oggi erano soggetti all'imposta solo i titolari di regolare concessione, mentre erano esclusi coloro che esercitavano l'attività di raccolta scommesse "senza le prescritte autorizzazioni". Il contrasto all'illegalità, sottolinea Aams, consentirà inoltre "una maggiore tutela per i consumatori italiani e di introdurre, grazie alla tecnologia, serie misure contro il gioco patologico". Per il gioco online è necessaria, secondo i Monopoli, "una decisa implementazione della cooperazione tra Stati e con gli organi comunitari" in maniera da aumentare l'efficacia delle norme.

Giochi – Monopoli di Stato a Commissione antimafia: “Su Atlantis verifiche accurate e puntuali”

(n.t.) Infine, in merito alla controversa vicenda del concessionario new slot Atlantis, più volte al centro dell’attenzione della cronaca nelle ultime settimane, Aams, secondo quanto riporta Agipronews, spiega alla Commissione di aver svolto “verifiche puntuali su ogni passaggio societario del concessionario Atlantis (oggi BPlus), che ha una concessione per la rete New Slot”: secondo Aams la posizione del concessionario è stata meticolosamente verificata "dando esecuzione a tutti gli obblighi previsti dalla legge", non solo nella fase iniziale del rilascio della concessione, ma anche per "ogni singolo atto aggiuntivo che ha caratterizzato la 'vita' del concessionario e, ordinariamente, con periodica frequenza".

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