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Slot & Vlt

30/09/2010 | 09:38

"Giochi pubblici 2.0": le Vlt: Sulle maxipenali, polemica Ughi-Tagliaferri

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 Dai nostri inviati Nicola Tani e Paolo Giannace


Il caso spinoso delle maxi penali chieste dalla Corte dei Conti ai concessionari New Slot ha provocato un secco botta e risposta fra Maurizio Ughi, presidente di Snai, e Antonio Tagliaferri, Direttore per le Strategie di Aams, a margine del convegno "Giochi pubblici 2.0", in corso a Roma. Secondo Ughi “il Governo dovrebbe risolvere con una sanatoria la questione delle maximulte da 98 miliardi di euro”. Il caso, a giudizio di Ughi, è destinato a risolversi in una bolla di sapone. “Ma tutti questi anni hanno avuto delle ricadute, per esempio con un danno presunto di tale portata ai concessionari vengono fatti tassi di interesse mostruosi quando chiedono finanziamenti".

A breve giro di posta è arrivata la replica di Antonio Tagliaferri: “E' un'entrata a gamba tesa. Si fa una differenziazione tra Stato e amministrazione che non può esserci. Aams ha fatto quanto doveva fare e ci sono organismi che stanno valutando. A breve renderemo nota anche una quarta penale, che non sarà di importo così mostruoso". Controreplica di Ughi: "E' impensabile ritenere che quelle somme siano esigibili. Anche Lottomatica, il maggiore operatore italiano, che è un colosso a livello internazionale, avrebbe difficoltà a pagare la sua parte, non è realistico pensare che quelle somme potranno mai essere versate senza l'azzeramento di tutto il mercato”.

 

Cangianelli (Mag): "Nel 2013, raccolta a 30 miliardi"

 (p.g.) Le Videolotteries genereranno "un movimento tra 18 e 19 miliardi di euro nel 2011, tra 27 e 29 miliardi nel 2012, tra 30 e 32 miliardi nel 2013". La stima è stata fornita da Emmanuele Cangianelli, della società di consulenza Mag, nel corso del suo intervento al convegno odierno "Giochi pubblici 2.0: le VLT", organizzato a Roma. Una raccolta che avrà ovvi benefici anche sulle casse erariali: le nuove macchine porteranno "entrate all’erario per oltre 350 milioni di euro nel 2011, oltre 800 milioni di euro nel 2012 ed oltre 1,2 miliardi di euro nel 2013 (a legislazione vigente, con prelievo fissato al 4% del movimento di gioco)". L'arrivo delle Videolotteries, secondo Emmanuele Cangianelli, influirà sul settore delle New Slot, che subiranno un calo stimabile al "18-20% rispetto al 2009", sia nel numero di macchine che nella raccolta, vista la "competizione locale tra le due offerte di gioco pubblico". "Il segmento AWP resterà tuttavia maggioritario sia in termini di numero di macchine che di ricavi per gli operatori - dice ancora Cangianelli - coerentemente con le previsioni legislative di una offerta pubblica ancora più specializzata e controllata, lanciata a recuperare le ultime sacche di gioco illegale, anche grazie al controllo della pressione fiscale". L'installazione degli oltre 56 mila terminali di ultima generazione in sale scommesse, sale bingo e sale Vlt dedicate, "proseguirà per molti mesi ancora, interessando tutto il 2011".

 

Ughi (Snai):"Rete Vlt sarà il più grande casinò mondiale"

"Uno dei maggiori punti di forza delle Vlt sarà la totalizzazione nazionale e la presenza del jackpot: la rete di nuove apparecchiature darà vita a quello che in teoria potrebbe essere definito il maggior casinò del mondo". E' quanto dichiara Maurizio Ughi a margine del convegno Giochi pubblici 2.0. "Il sistema Vlt è ideale per i concessionari, che possono scegliere fra un'ampia gamma di prodotti intercambiabili e facilmente sostituibili, andando a circoscrivere target ben specifici a seconda delle esigenze". Sul ruolo dei gestori Ughi sottolinea come "pur non essendo previsti in nessun testo normativo sono fondamentali nel registrare le esigenze locali del mercato". In merito all'installazione delle nuove macchine Snai punterà "a piazzarle in maniera capillare, in più punti possibili, con installazioni, ovviamente, sia nelle sale scommesse che negli ippodromi".

 

Sommariva (Fipe): "Pubblici esercizi attivi, ma senza snaturarsi"

(p.g.) "Avvieremo un dossier per capire quanto la presenza del gioco nei pubblici esercizi possa snaturare gli stessi e quanto possa favorire le infiltrazioni criminali". Lo sottolinea Edi Sommariva, segretario generale della Fipe. "E' difficile competere in un mercato senza regole o dove le regole sono incerte, abbiamo avuto zero collaborazione dalla filiera per avviare un discorso di mercato vero e non un far west dove vincono i più forti". Sommariva aggiunge inoltre che: "Il settore dei pubblici esercizi vuole continuare a svolgere un ruolo attivo ma senza snaturare se stesso. Condividiamo la norma che prevede la non introduzione delle Vlt nei bar, meno quella che può essere riassunta come 'sì ai bar nelle Vlt'".

 

Pucci (Confindustria): 'Il controllo dei locali di gioco passi ai Comuni'

(red.) "In questo momento in cui si parla di federalismo fiscale e della sua possibile applicazione al comparto del gioco pubblico, credo che una possibile soluzione a più di un problema sarebbe quella di chiamare le polizie municipali al controllo dei locali di gioco e destinare di conseguenza parte dei proventi ai comuni e quindi alle municipalità". Questa la proposta lanciata dal portavoce dell'Area giochi e intrattenimento di Confindustria, Massimiliano Pucci, durante il convegno dedicato ai giochi pubblici e alle Vlt in corso di svolgimento a Roma. Secondo questa soluzione "lo Stato potrebbe intervenire per risollevare la situazione dei Comuni e delle loro casse che vivono un momento di enorme difficoltà e al tempo stesso rafforzerebbero il contrasto all'illegalità", spiega Massimiliano Pucci.

 

Daniela Pompei (Sogei): “ La norma prevede il processo di verifica di conformità dei sistemi Vlt”

(p.g.) "La norma prevede il processo di verifica conformità dei sistemi Vlt. E' stata fatta particolare attenzione alla verifica dei generatori di numeri casuali, che determinano l'esito delle giocate. La sperimentazione sui sistemi è servita a tarare sul campo l'attuazione delle regola tecniche: si è lavorato su sistemi di comunicazione, sul capitolato tecnico e soprattutto il manuale di collaudo. Lo ha affermato Daniela Pompei di Sogei nel corso del convegno sulle videolotteries in corso a Roma. “La parte di verifica di conformità è ancora laboriosa, mentre la parte di collaudo nella sede dei concessionari inizialmente veniva pensata come più lunga, oggi si svolge in tempi più brevi e una volta superata consente il rilascio della certificazione. Terminali operano e lavorano grazie a trasferimento di informazioni dal sistema centrale. Aams ha definito anche le regole per l'upgrade dei sistemi: ogni implementazione deve ricevere una valutazione da Aams con ulteriori 'mini verifiche' di conformità e collaudo".

 

Asaro (Agcm): Vlt mercato in fase di sperimentazione, l'Antitrust non può ancora essere interessata”

Dal nostro inviato Paolo Giannace -
“Le Vlt sono un mercato in fase di sperimentazione, a cui l'antitrust non può ancora essere interessata direttamente”. E' quanto ha sottolineato Emilio Asaro, della Direzione Generale per la Concorrenza – Direzione settoriale "Industria e Servizi”, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha illustrato i procedimenti affrontati dall'autorità nel mondo dei giochi. Tutte risolte positivamente le questioni sorte su acquisizioni nel settore awp, sia perché già collegate, sia perché Aams nel 2004 affidò a ben dieci concessionari, buon punto di partenza secondo l'autorità per garantire la concorrenza. Procedendo nell'excursus su rapporto fra Agcm e mondo dei giochi Asaro ha ricordato come "nel 1997 su assegnazione del Superenalotto con procedura negoziata era stata evidenziata la necessità di un'offerta concorrenziale, stessa opinione espressa poi nel 2005 in occasione del rinnovo. Affidare un gioco in esclusiva a un concessionario è un vantaggio competitivo".

 

Vlt, tutto nasce dal Dl Abruzzo

(red.) Il mondo dell’automatico è entrato da protagonista nel dl Abruzzo, con le misure studiate dal Governo a sostegno delle zone terremotate. Nel decreto, divenuto legge il 23 giugno 2009, è stata prevista la sperimentazione e messa a regime delle cosiddette videolotteries (Vlt). Si tratta di nuove slot potenziate, in grado di garantire vincite maggiori. Tutte le macchine di ogni singolo concessionario sono collegate tra loro, così da poter accumulare un jackpot che raggiunge anche il mezzo milione di euro. Quanto al pay out (il ritorno in vincite rispetto alla raccolta), la legge ha fissato un 85%. Quindi - in media - su 100 euro giocati, 85 devono tornare ai giocatori (le normali newslot restituiscono il 75%).

 

Vincita massima, 500 mila euro

Due successivi decreti dei Monopoli di Stato, nell'agosto 2009, hanno dettagliato la disciplina relativa alle Vlt. La parte della raccolta delle Videolotteries che può essere destinata al jackpot è fissata al 4%. La posta di gioco va da un minimo di 50 centesimi a un massimo di 10 euro. La vincita massima erogabile da una singola macchina è di 5 mila euro. Quanto ai jackpot, quello relativo a una singola sala è al massimo di 100 mila euro, quello che può scaturire dalla rete completa di ogni concessionario raggiunge i 500 mila euro. Il prelievo erariale è del 2% delle somme giocate per gli anni 2009, 2010, 2011, al 3% per l'anno 2012 e al 4% per il 2013.

Tra le sale in cui è possibile l'installazione: bingo, agenzie ippiche e sportive, negozi di gioco Bersani, sale giochi con un'area separata per i minori (non i bar, come stabilito da una circolare di Aams). Inclusi esplicitamente nella lista anche locali dedicati esclusivamente alla offerta di Vlt. Nei locali indicati è possibile installare fino a 150 apparecchi.


Dai diritti acquisiti, 850 milioni alla ricostruzione

In questa prima fase, l'installazione delle Videolotteries compete ai dieci concessionari di rete del settore New Slot, che hanno opzionato tutti i diritti disponibili, fissati per legge al 14% del loro parco macchine New Slot. Si tratta di quasi 57 mila diritti, per ognuno dei quali il concessionario deve versare allo Stato 15 mila euro. In totale, quindi, alla ricostruzione delle zone colpite dal sisma dovrebbero andare dalle Vlt circa 850 milioni di euro. Terminata la fase della sperimentazione, i dieci concessionari stanno aprendo sale dedicate alle Vlt in tutta Italia.

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