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Slot & Vlt

29/10/2013 | 14:21

Legge anti slot in Lombardia, i gestori protestano: "Così si consegna il settore all'illegalità"

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legge anti slot in lombardia i gestori protestano così si consegna il settore allillegalità

MILANO - Avviare una riforma globale del comparto attraverso una legge organica, per rimodulare l’offerta di tutti i prodotti, il loro posizionamento sul territorio e riequilibrare i livelli di tassazione. Questa la proposta dell'associazione di gestori Sapar, espressa nel corso del convegno “Gioco pubblico e New slot: tutta la verità” che si è svolto oggi a Milano, in cui si è parlato della legge regionale della Lombardia che punta a limitare il gioco problematico con misure come l'inserimento di distanze minime per l'installazione delle slot da luoghi sensibili e sgravi per gli esercizi che non ospitano le macchine.
“C’è un approccio assurdo al settore degli apparecchi” ha detto il presidente dell'associazione, Raffaele Curcio, “un clima di caccia alle streghe che non sortisce gli effetti auspicati, ma al contrario fa fare un salto indietro nel tempo. Nel momento in cui si impedisce al gioco lecito di svolgere la propria attività, si finisce col riconsegnare il settore nelle mani dell’illegalità”.
“La legge lombarda vuole essere solo una bandiera politica – ha detto ancora il Presidente di Sapar – in mano ad un partito come la Lega Nord che nel 2009 fu tra i primi a votare l’introduzione delle macchine VLT, con l’intento di portare gettito erariale. E’ singolare che oggi rinneghi quanto fortemente voluto durante la loro esperienza di governo”.
Secondo la Sapar leggi con un approccio come quello della Lombardia mettono a rischio un settore che a livello nazionale coinvolge “circa 5.200 gestori di apparecchi, 2.200 aziende di produzione-distribuzione e servizio, da quasi 115.000 esercizi pubblici, commerciali e location specializzate che nel loro insieme danno lavoro, indotto compreso, a circa 400.000 soggetti e relative famiglie”.
FP/Agipro

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