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11/10/2010 | 16:47

Maxi Penali, dal pm richieste miliardarie (Riepilogo)

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maxi penali dal pm richieste miliardarie riepilogo

(m.f.) Novantotto miliardi, ma se la cifra non è giudicata congrua si può scendere di molto. L'importante è che il danno erariale causato dai dieci concessionari della rete new slot nel periodo 2004-2007 sia riconosciuto dalla corte. Questo il senso delle richieste odierne del procuratore della Corte dei Conti Smiroldo, presentate al presidente del collegio giudicante, Salvatore Nottola, nell'ambito dell'udienza appena conclusa sulle maxi penali.

Una vicenda che ha avuto inizio nel maggio 2007, quando la Procura Regionale del Lazio della magistratura contabile ha chiesto ai concessionari new slot un risarcimento di circa 98 miliardi, l'equivalente di sei leggi finanziarie. Le contestazioni riguardano, in particolare, il mancato collegamento degli apparecchi alla rete telematica dello Stato, gestita da Sogei. L'ammontare esorbitante delle penali viene ricavato dalla convenzione di concessione stipulata nel 2004, che prevedeva (prima di una modifica nel 2008) una penale di 50 euro per ogni ora di mancato collegamento delle slot alla rete.


Nell'udienza di oggi, i concessionari, che già nel  dicembre 2008 avevano bloccato il procedimento chiedendo che fosse affidato al Tar, hanno chiesto il rinvio, respinto dalla corte. Così come destinate all'insuccesso sembrano le istanze di nullità, presentate da ognuno dei dieci concessionari e in corso di valutazione. Il pm ha formulato una richiesta principale e tre subordinate: in via principale, si richiede il pagamento dei danni “in base ai criteri contenuti nelle clausole penali previste dalla concessione, secondo gli importi indicati nell'anno di citazione”. In sostanza, ci si riferisce ai 98 miliardi richiesti nel 2007. La prima richiesta subordinata scende considerevolmente a 2,7 miliardi, equivalenti all'80% dell'aggio percepito dai concessionari nel periodo da settembre 2004 a gennaio 2007. Il pm specifica nell'atto la somma richiesta ad ogni concessionario: si va dagli 845 milioni di Atlantis ai 126 milioni di Lottomatica.

La seconda delle richieste subordinate fa riferimento ai circa 800 milioni stimati come danno da un recente rapporto che la Corte dei Conti ha chiesto alla Guardia di Finanza. Da ultimo, qualora le richieste precedenti non siano accolte, il pm Smiroldo chiede che i concessionari “siano condannati al risarcimento del danno che il collegio stimerà equo”. La sentenza non sarà pubblicata prima di due mesi.

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