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Slot & Vlt

03/10/2011 | 19:44

Maxi penali New Slot, perizia Digit P.a. esclude responsabilità concessionari

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maxi penali new slot perizia digit p a esclude responsabilità concessionari

Nessuna responsabilità diretta dei concessionari nell'avvio in ritardo della rete New Slot: è quanto avrebbe confermato, secondo indiscrezioni, la società di consulenza Digit P.a., nella perizia depositata in Corte dei Conti relativa alle penali da 98 miliardi chieste dalla procura regionale del Lazio agli operatori. La Corte aveva chiesto, con ordinanza, che la Digit facesse chiarezza su almeno quattro punti, tutti relativi alla prima fase della legalizzazione del settore dell’automatico: la veridicità delle posizioni espresse dai concessionari sulle difficoltà di collegamento e di contrattualizzazione dei gestori delle macchine, se fosse possibile prevedere e prevenire le circostanze di difficoltà addotte dai concessionari, se i concessionari stessi abbiano ottemperato correttamente a tutti gli adempimenti previsti dalla convenzione per il collegamento delle slot machine e l’attivazione della rete e – infine – se le caratteristiche del sistema centrale Aams-Sogei fossero adeguate a svolgere la funzione di controllo sul gioco lecito prevista dalle norme. I periti avrebbero in sostanza confermato quanto già sostenuto dal Consiglio di Stato sul medesimo argomento, con le sentenze - tutte favorevoli ai concessionari - in cui è stata ribadita una sostanziale esclusione della responsabilità dei concessionari anche perchè la loro condotta - hanno concluso i giudici di Palazzo Spada - è stata interamente condizionata "da eventi esterni, di fatto imprevedibili" - anche per la stessa Amministrazione, costretta a "continui interventi provvedimentali" - e del tutto "al di fuori delle sfere di controllo delle società incaricate".
L’incertezza sulla collocazione dei punti fisici per collegare le macchine alla rete - da cui è dipesa in parte anche l’effettiva installazione nei locali - e alcune criticità nel protocollo di comunicazione (alcune macchine inizialmente certificate non sarebbero poi riuscite a ’dialogare’ con sistema centrale), sono le cause principali che avrebbero portato all’avvio differito per un consistente numero di macchine- rispetto alla data prevista del 1° novembre 2004 - di una rete che oggi collega circa 380 mila apparecchi.
Stessa materia di analisi e stesse conclusioni per la perizia della Digit, incentrata però su aspetti maggiormente tecnici, che nell'udienza del prossimo 24 novembre fornirà un’analisi dettagliata dei livelli di servizio del controverso start-up del mercato delle slot machine.
PG/Agipro

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