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24/11/2011 | 12:20

Maxipenali slot: nessun rinvio per l'udienza

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maxipenali slot nessun rinvio per ludienza

ROMA - Esclusa l'ipotesi di rinvio dell'udienza di oggi in Corte dei Conti sulle maxipenali new slot: "Se avessimo avuto intenzione di rinviare l'udienza non avremmo aspettato fino a ora". E' quanto ha commentato i il presidente del Collegio, Salvatore Nottola, rispondendo alle richieste dei ricorrenti di procedere al rinvio, sulla base dell'impossibilità della difesa di visionare  i dati relativi al prelievo erariale, depositati dal Pm Marco Smiroldo il 22 marzo 2011.
Durante le fasi  dell'udienza il pm Marco Smiroldo ha prima ribadito la regolarità del suo operato (sottolineata anche dal il presidente del Collegio secondo il quale non risultano richieste inevase nella segreteria della sezione).Smiroldo ha poi definito  "poco chiara e incompleta " la perizia effettuata dalla Digit Pa, società a cui era stata chiesta una verifica delle posizioni espresse dai concessionari sulle difficoltà di collegamento e di contrattualizzazione dei gestori delle macchine. "Le sentenze del Consiglio di Stato e la perizia effettuata dalla Digit concordano sulla non responsabilità dei concessionari. A Palazzo Spada è stato fatto un accertamento serio della vicenda" ha invece evidenziato Carmelo Barreca, legale di Bplus.

Successivamente Smiroldo ha confermato le richieste principali e subordinate avanzate nella precedente udienza sulle maxipenali newslot, di circa un anno fa: in via principale i 98 miliardi richiesti nel 2007. La prima subordinata scende considerevolmente a 2,7 miliardi, cioè l’80% dell’aggio percepito dai concessionari nel periodo da settembre 2004 a gennaio 2007. La seconda richiesta subordinata scende ai circa 800 milioni stimati nel rapporto che la Corte dei Conti ha chiesto alla Guardia di Finanza. Da ultimo, qualora le richieste precedenti non siano accolte, si chiede che i concessionari "siano condannati al risarcimento del danno che il collegio stimerà equo". I legali dei concessionari, nel corso della loro replica all'arringa del Pm Smiroldo, hanno poi evidenziato come servisse "comunicazione tra le parti, mentre  il procuratore ha depositato atti di cui non è stato possibile avere copia" E' quanto ha dichiarato Andrea Scuderi, legale di Bplus.  PG/Agipro

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