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29/11/2010 | 13:27

New Slot, Corte dei Conti, Smiroldo (Pm): "Conto giudiziale ancora non esiste"

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Dal nostro inviato alla Corte dei Conti, Paolo Giannace -
È terminata alla Corte dei Conti l'Udienza sulla presentazione del rendiconto giudiziale per i concessionari delle new slot B Plus, Cogetech, Gmatica e HBG. Il Pm Marco Smiroldo nella sua requisitoria ha contestato ai concessionari il ritardo con cui hanno presentato il documento ritenendo i dubbi avanzati da questi ultimi “non affermabili visto anche il termine di quattro mesi per la presentazione”. Il Pm ha chiesto l'applicazione delle sanzioni già enunciate precedentemente nell'udienza dello scorso 7 ottobre (circa 1 miliardo complessivo per tutti i nove concessionari, ndr) e la compilazione del conto “che ad oggi ancora non esiste. I dati in possesso dell'Amministrazione dei Monopoli di Stato non corrispondono ai requisiti formali richiesti per la compilazione del conto”. Smiroldo ha inoltre presentato agli atti un decreto Aams del luglio 2007 in cui veniva valutato non possibile “il calcolo puntuale dei contatori delle new slot per gli anni 2004-2005. come ha potuto l'ufficio Aams sostenere che andava tutto bene se non è stato possibile calcolare i dati per quel biennio?”. Il documento è stato però poi ritirato dagli atti dell'udienza su richiesta dei legali dei concessionari, perché presentato tardivamente.

 

New Slot, Corte dei Conti: Per i legali dei concessionari rendicontazione già avvenuta per via telematica

Dal nostro inviato alla Corte dei Conti, Paolo Giannace -
La normativa sulla rendicontazione giudiziale in materia di giochi pubblici è vecchia di quasi un secolo e per questo motivo deve essere aggiornata, consentendo la presentazione dei dati anche in maniera telematica. E' uno dei punti cardine della difesa dei concessionari nell'udienza di oggi alla Corte dei Conti sulla presentazione del rendiconto giudiziale per i concessionari delle new slot B Plus, Cogetech, Gmatica e HBG.
Secondo Andrea Scuderi, legale di B Plus, “esistono ancora forti perplessità sulla decisione delle sezioni unite della Cassazione di definire i concessionari come agenti contabili. Sembra che la Cassazione si sia mossa in maniera ondivaga e contraddittoria, visto che in una prima sentenza gli stessi concessionari venivano definiti soggetti passivi di imposta”. Scuderi ha poi evidenziato come la rete new slot “non sia equiparabile ai giochi con sistema a totalizzatore unico nazionale, a cui veniva applicata la norma sul conto giudiziale. La rete telematica delle new slot possiede caratteristiche tecniche immodificabili e capaci di registrare ogni singolo passaggio di denaro”, dal volume di gioco alla restituzione in vincite ai giocatori. Secondo Scuderi, resta ugualmente certificato “un documento trasmesso elettronicamente con procedure stabilite da Aams. La resa del conto era già avvenuta quotidianamente”. Inoltre, secondo Carmelo Barreca, legale ancora per B Plus, “accogliendo le tesi del Pm ne discenderebbe la necessità di presentare migliaia di conti giudiziali, uno per ogni concessionario di gioco pubblico”.
Sul dubbio da parte dei concessionari relativo all'obbligo di presentazione del conto, secondo Barreca “i Monopoli di Stato non hanno mai chiesto la produzione di un documento simile, avevano anzi chiarito che riguardava solo i giochi a totalizzatore nazionale”. Secondo Barreca inoltre un'eventuale penale “non sarebbe applicabile a B Plus, subentrata successivamente a un raggruppamento temporaneo di imprese,  “per carenza di legittimazione passiva, visto che la società si è formata successivamente al periodo in cui vengono contestate le irregolarità”.

 

New Slot, Corte dei Conti: Per i legali dei concessionari rendicontazione già avvenuta per via telematica (2)

Dal nostro inviato alla Corte dei Conti, Paolo Giannace -
“I concessionari hanno operato sotto la piena conoscenza dei Monopoli di Stato, che quando è stato loro richiesto hanno proceduto in tempi rapidi a un ravvedimento operoso”. E' quanto dichiarato da Luigi Medugno, rappresentante legale Cogetech, nel corso dell'udienza alla Corte dei Conti.
“I concessionari – ha proseguito Medugno – hanno esercitato il proprio diritto al contraddittorio solo quando è stato riconosciuto un ruolo, quello di agente contabile, su cui nutrono ancora dei dubbi”. Secondo Medugno, la produzione di un ulteriore documento cartaceo con la rendicontazione giudiziale sarebbe comunque “irrilevante”.
Linea simile per Filippo Lattanzi, legale di Gmatica, che ha ricordato al collegio giudicante le sentenze, emesse qualche giorno fa dalla stessa Corte dei Conti su materia analoga per altri concessionari, in cui è stata imbarazzata affermata la non sanzionabilità degli stessi. Sulla “tardività” della presentazione dei ricorsi, Lattanzi ha sottolineato come “se i concessionari avessero avuto modo di poter avere una fase contraddittoria preliminare su sanzioni da centinaia di milioni, non si sarebbero certo sottratti”.
Secondo Mario Sanino, legale della HBG, è comunque da tenere in conto “il comportamento dei Monopoli di Stato presso cui i concessionari si sono recati a più riprese per avere maggiori informazioni in merito alla presentazione del conto giudiziale, ma da cui non hanno avuto disposizioni precise”.

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