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Slot & Vlt

17/02/2010 | 14:10

New Slot - Genova, stop al divieto di accensione degli apparecchi prima delle 10

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new slot genova stop al divieto di accensione degli apparecchi prima delle 10

(p.g.) Il divieto di accensione delle New Slot nel Comune di Genova, prima delle 10 di mattina, è stato rimosso. E' quanto comunica Astro in una nota pubblicata sul proprio sito, in cui si ribadisce che adesso "seguirà un intervento dell’Associazione in tutte le altre Municipalità Liguri che, a suo tempo, avevano emulato il provvedimento emesso dal Capoluogo di Regione".
La giunta comunale di Genova aveva adottato un provvedimento che imponeva lo spegnimento degli apparecchi di gioco sino alle ore 10,00. Provvedimento che, si legge ancora nella nota di Astro "doveva ritenersi frutto di una errata assimilazione tra i videogiochi (accessibili anche per i ragazzi in età scolare) e le slot (riservate per Legge solo ai maggiorenni)".

Il 15 febbraio 2010, il Direttore dell’Area Commercio e Attività Produttive del Comune di Genova ha firmato e diramato al Comando della Polizia Municipale una nota in cui viene espressamente sancita l’inapplicabilità della limitazione di orario per gli apparecchi comma 6a in quanto "già vietati ai minori di anni 18, liberamente usabili dagli adulti”.

La rimozione del divieto è stata ottenuta dopo un incontro tra le delegazioni di di Astro, Confesercenti e Aams con i funzionari delle Attività Produttive e Commerciali del capoluogo Ligure. Nell'incontro si era raggiunto un accordo sulla revisione della portata del provvedimento. Una collaborazione istituzionale che ha dato i suoi frutti e mira inoltre a diffondere nella cittadinanza, tramite l’iniziativa editoriale Infogaming, un messaggio di sensibilizzazione verso il rispetto delle regole del gioco lecito e verso il gioco responsabile.

Franco De Martis, consigliere di Astro, artefice della organizzazione della delegazione di confronto e concertazione con il Comune, si dichiara "sollevato e gratificato per il risultato ottenuto, la cui attesa stava concentrando le aspettative di tanti Colleghi (iscritti e non) della Provincia, tutti preoccupati per una situazione che rischiava di incidere seriamente sulla raccolta di gioco".

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