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Slot & Vlt

14/01/2013 | 18:16

New Slot, Pucci (Astro): "Finanziare i Comuni con parte delle tasse sui giochi"

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ROMA – Una tassa di scopo per i giochi, cioè una quota delle entrate dal settore destinate per legge a determinati progetti da stabilire anno dopo anno, magari anche da applicare su base locale. E' la proposta che Astro, associazione che riunisce i gestori, porta avanti da tempo. "I Comuni dovrebbero poter compartecipare al guadagno che lo Stato fa sulle slot – dice Massimiliano Pucci, presidente di Astro - l'opinione pubblica capirebbe dove vanno effettivamente i soldi, smentendo la leggenda per cui tutta la raccolta va agli operatori, qualche politico locale potrebbe capire che è possibile fare qualcosa non solo contro, ma anche con il gioco lecito".

"Se i sindaci sono pronti a dare incentivi a chi toglie le slot dai locali, spero ci siano presto anche per chi non vende alcol, sigarette, va a letto prima di mezzanotte o a chi non offre giochi completamente fuori legge" dice ancora Pucci commentando le ultime iniziative delle amministrazioni locali. "Dobbiamo partire da dati concreti e ricordare cos'era l'Italia prima che lo Stato introducesse le slot legali: sul territorio c'erano 800 mila videopoker, oggi ci sono 400 mila macchine completamente sotto il controllo statale. Se limitiamo l'offerta è inevitabile subentri, di nuovo, il gioco illegale". Secondo Pucci i Comuni devono essere coinvolti "per trovare soluzioni più ampie, ma senza posizioni ideologiche. In un settore così delicato le regole deve dettarle lo Stato e devono essere uguali per tutti, altrimenti si creano squilibri: le slot sono legali e statali, da imprenditore devo essere sicuro di poter installare un prodotto a Roma come a Bolzano".

PG/Agipro

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