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03/05/2011 | 12:50

New Slot, Pucci (Pres. As.Tro): "Albo dei gestori, un successo che premia la legalità"

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(red.) Un “importante risultato per il presente” e un “punto di partenza su cui costruire il futuro”. E' il commento di Massimliano Pucci, Presidente di As.Tro, alla pubblicazione del decreto Aams che istituisce l'elenco degli operatori new slot, come si legge in un'intervista rilasciata a Gioconews. Un documento accolto con soddisfazione, in particolar modo dai gestori di apparecchi, che vengono finalmente 'riconosciuti' nel settore in cui operano da anni, abbandonando la vecchia definizione di Terzi incaricati alla raccolta.

“Siamo stati ripagati dopo quattro anni di intenso lavoro - dichiara Pucci - Pensando al 'Tavolo di redditività' che si è svolto lo scorso ottobre, durante il quale il settore aveva espresso le proprie esigenze e al successivo inserimento, appena un mese dopo, di questa norma in Finanziaria, ciò significa che la politica è tutt'altro che sorda alle nostre esigenze come si è spesso portati a pensare. E questa è una ulteriore e importantissima conferma”.

Quali sono le principali novità previste dal decreto?
“Tra i punti salienti del decreto, a mio giudizio, oltre al fatto che il gestore è stato finalmente riconosciuto anche da un punto di vista giuridico, proprio come chiedevamo, è da notare come vengano considerati con pari dignità tutte le norme. Con questo elenco, se si commettono tre irregolarità, si è fuori. Si tratta pertanto di una vera ed efficace selezione degli operatori, che non comporta nessuna preoccupazione per i soggetti che operano da sempre nella legalità. E' l'applicazione di un principio meritocratico: chi ha scelto la legalità, non ha nulla da temere. E in quest'ottica assume un requisito di particolare importanza l'assolvimento del Preu, com'è giusto che sia. Non possiamo più permetterci che una 'pecora nera' che non opera nel rispetto delle regole infanghi l'immagine di un'intera categoria. Questo, d'ora in poi, non potrà più succedere. Perché chi non rispetta la Legge, non può essere considerato un 'gestore'. Non si potrà più, dunque, fare di tutta l'erba un fascio”.

Cosa cambia, a livello pratico, con l'istituzione di questo elenco?
“E' evidente che l'introduzione di un elenco pubblico cambia anche il ruolo delle Associazioni. Non a caso in As.Tro abbiamo già avviato un nuovo percorso che prevede l'istituzione di una Commissione specifica che si occuperà di seguire gli iscritti e supportarli nella fase di iscrizione all'elenco di Aams e per il mantenimento dei requisiti. La verificabilità prevista dal decreto riguardo ai requisiti dei soggetti comporta l'assolvimento di alcuni oneri e richiede pertanto delle competenze  che l'associazione metterà a disposizione dei propri associati”.

Con la pubblicazione del decreto vengono sfatati i dubbi e i timori di alcuni che vedevano un possibile 'svilimento' della figura del gestore con un possibile affiancamento a quella dell'esercente.
“Assolutamente sì, ma non si tratta di una questione di immagine o di pretesa supremazia. Si tratta di una distinzione di ruoli dovuta alle diverse professionalità. Gli esercenti sono nostri partner diretti con i quali instaurare rapporti virtuosi, ma i ruoli sono ben distinti, come pure le responsabilità. Se proprio devo muovere una critica, nei confronti di questo elenco, lo farei pensando ai produttori di apparecchi: pensando al Tavolo tecnico della nostra associazione e agli enormi sforzi di questa categoria che conosco anche grazie alla nostra Commissione innovazione e tecnologia, credo che lo spazio che è stato ricavato ai costruttori in una sorta di 'sotto-categoria', non risalti appieno l'importanza della categoria. Ma non dobbiamo certo fare una questione di etichetta, l'importante è che gli operatori vengano considerati in concreto, oltre che sulla carta”.

Possiamo parlare di una vera e propria 'rivincita' per i gestori new slot?
“Di certo possiamo dire che, dopo lo scaglione sul Preu e l'ingresso di una rappresentanza della categoria in Confindustria, possiamo sicuramente affermare che l'ultimo anno è stato davvero l'anno dei gestori. Un passaggio che potremo definire un risultato 'storico' ma che deve rappresentare soltanto un punto di partenza. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma di certo possiamo e dobbiamo guardare al futuro con grande ottimismo".

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