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09/08/2011 | 14:03

New Slot, Pucci (Pres. Astro): "La vera novità è la fine del regime transitorio"

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"Il vero dato sul quale è corretto e doveroso salutare il varo del nuovo contingentamento, è la fine del regime transitorio, in virtù del quale i vecchi criteri metrico quantitativi, dichiaratamente superati, venivano mantenuti al fine di incamerare il contributo connesso alla quasi matematica violazione di regole vigenti ma non più coerenti col mercato".
E' quanto dichiara Massimiliano Pucci, presidente di Astro, commentando su Gioconews la nuova normativa in materia di installabilità degli apparecchi da intrattenimento nei locali pubblici.
Pucci sottolinea come "anche i pubblici esercizi sino ad ora privati della possibilità di ospitare awp (bar al di sotto di 15 metri quadrati), sono diventati autorizzati a installare fino a 2 congegni, purché idonei a garantire una superficie di ingombro di 2 metri per ogni awp. Tale novità, congiunta all'ampliamento delle location che possono ambire ad una autorizzazione all'installazione di apparecchi per il gioco lecito, amplia le potenzialità del mercato in termini di aumento quantitativo delle slot che possono essere poste in esercizio".

Ma secondo il presidente di Astro l'aumento sensibile delle installazioni, che va oltre gli stessi suggerimenti dell'associazione, non manca di suscitare delle preoccupazioni. Pucci teme che "il fenomeno dei "bar - casinò" diventi una caratterizzazione territoriale del nostro Paese, e che la quotidiana contrapposizione tra "gioco" e "sociale" possa subire un'impennata", e raccomanda ai propri iscritti di "non cadere in semplicistiche tentazioni. Se è vero che il nuovo decreto autorizza sino a 8 slot nei bar oltre ai 100 mq, ciò non significa che si debba sempre e comunque perseguire il criterio dell'esaurimento del contingentamento del punto vendita, trasformando i bar in sale giochi, e aumentando rischi e oneri di impresa senza una reale aspettativa di performance gestionali degli apparecchi".
RED/Agipro

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