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11/12/2009 | 20:57

PENALI NEW SLOT ALLA CORTE DEI CONTI - LA CASSAZIONE: "ATTIVITA' DEI CONCESSIONARI EQUIPARABILE A FUNZIONE PUBBLICA"

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 (p.g.) L'azione della Procura regionale della Corte dei Conti nella vicenda delle penali New Slot non mira alla mancata applicazione o al loro mancato pagamento, quanto allo "spreco delle molteplici risorse finanziarie pubbliche impiegate inutilmente, vista l’inefficacia del servizio pubblico". E' quanto si legge nelle motivazioni della Corte di Cassazione, nell'ordinanza che ha rigettato il ricorso sul regolamento di giurisdizione e ha stabilito che sarà la Corte dei Conti a decidere sulla vicenda delle penali per le New Slot.
Non sarebbe dunque configurabile il difetto assoluto di giurisdizione, visto che anche un concessionario, nel rapporto di servizio con la Pubblica Amministrazione, assume particolari obblighi e vincoli. Risponde al giudizio della Corte dei Conti, si legge nelle motivazioni, "qualunque soggetto che, a qualsivoglia titolo - e perfino per incarico occasionale - esplichi attività per conto dell'amministrazione". L'attività dei concessionari sarebbe dunque "ai fini dell'esercizio della giurisdizione contabile" equiparabile all'esercizio di una funzione amministrativa, che determina l'inserimento "nell'apparato organizzativo della Pubblica Amministrazione". Il caso delle maxi-penali ha avuto origine nel maggio 2007, quando la Procura Regionale del Lazio della Corte dei Conti ha inoltrato ai concessionari del settore Newslot una richiesta di risarcimento per "presunto danno erariale" per l'importo di circa 98 miliardi di euro. Insieme a loro, viene chiamata a rispondere anche l'Amministrazione dei Monopoli di Stato (Aams), per la "mancata applicazione di penali" ai 10 concessionari.
Le contestazioni, su cui è stata anche costituita una commissione d'inchiesta parlamentare riguardano, in particolare, il mancato collegamento degli apparecchi alla rete telematica di proprietà dello Stato, gestita da Sogei. L'azione della Procura della Corte dei Conti si è concretizzata nel gennaio 2008, con la notifica ai concessionari della richiesta di risarcimento, ridotta però a circa 90 miliardi.
Il 4 dicembre 2008 ha avuto luogo la prima udienza alla Corte dei Conti sul caso. Il procedimento però è stato subito sospeso. I dieci concessionari new slot, chiamati a rispondere insieme con i Monopoli di Stato, si sono infatti appellati al regolamento preventivo di giurisdizione, ritenendo in sostanza che il giudizio fosse di competenza non della Corte dei Conti, ma del Tar Lazio.

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