Slot 3, Calgaro (Acmi): "Lancio nuove macchine, occasione di confronto con regioni e Comuni"

ROMA – Le norme per produrre le slot di nuova generazione ci sono, ma il settore attende da più di un anno il decreto attuativo che darà il via al cambio del parco macchine. Slot che avranno un lettore per verificare l’età dei giocatori con una tessera, come succede per i distributori di sigarette, e standard di sicurezza molto più elevati, ma che non possono essere installate fino a quando il Governo – con la Delega Fiscale – non farà chiarezza sulle leggi regionali, i regolamenti e le ordinanze comunali. E' quanto dichiara ad Agipronews Ornella Calgaro, Presidente di Acmi, la principale associazione nazionale di costruttori di apparecchi da intrattenimento. “Il ritardo è dovuto in parte alla volontà delle aziende di produzione, di progettare una nuova awp con elevati standard di sicurezza e compatibile con la gestione sul territorio, ma soprattutto alla questione territoriale, ingigantitasi negli ultimi 12 mesi, questione che ha imposto una seria valutazione, ancora in corso, sulle modalità di approccio”, visto che le numerose norme regionali e comunali avrebbero trasformato il cambio macchine un un azzeramento di fatto del settore slot. La bozza di decreto attuativo – prima di essere 'congelata' - prevedeva un ricambio totale in quattro anni, a partire dal primo gennaio 2014 e fino a dicembre 2017.

“Per quanto ci riguarda la partenza, una volta risolto il contrasto con le amministrazioni locali, potrebbe avvenire in qualsiasi momento – dice ancora Calgaro - le nuove awp 3 potrebbero rappresentare, in termini di maggior sicurezza e maggior tutela del consumatore, un ottimo elemento di confronto e di accordo con le amministrazioni locali”.

La soluzione per superare l'impasse “passa per il dialogo se si riuscisse a dar vita a un tavolo di confronto, leale e privo di condizionamenti ideologici, con l'obiettivo di tutelare il consumatore, un tavolo che preveda la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, operatori di settore compresi, si potrebbe dar vita a una nuova stagione del Gioco Lecito in Italia. Alcune delle aziende nostre associate producono apparecchi da gioco a norma da oltre 20 anni, tutti i nostri iscritti operano nel rispetto delle legge italiana garantendo al paese apparecchiature tecnologiche progettate per garantire la massima sicurezza del giocatore e la raccolta erariale – conclude Calgaro - la nostra associazione da oltre 10 anni combatte per mantenere altissimi gli standard di professionalità e competenza dei produttori, questo è quello che facciamo e quello che faremo sino a quando sul territorio nazionale sarà garantito e tutelato il gioco legale”.

PG/Agipro

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