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Slot & Vlt

09/04/2013 | 16:31

Slot a Bolzano: in Consiglio di Stato scontro tra Comune e Provincia

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slot a bolzano in consiglio di stato scontro tra comune e provincia

ROMA - Rendere retroattiva la norma provinciale di Bolzano, che vieta l'apertura di sale slot e vlt a 300 metri da luoghi considerati sensibili: è quanto chiede il Comune altoatesino, che ha fatto appello al Consiglio di Stato, dopo aver ricevuto un primo stop dal Tribunale amministrativo Regionale.
Nella regione autonoma, la concessione delle licenze di pubblica sicurezza per poter gestire i locali è riservata alle amministrazioni provinciali e non alle Questure, come invece avviene sul territorio nazionale.
La Provincia di Bolzano ha fissato in 300 metri il limite di distanza tra le sale da gioco e i luoghi sensibili. Inizialmente, la norma aveva effetto solo per sale giochi e bar ma a dicembre 2011 è stata estesa a tutti i locali con offerta di apparecchi di gioco. Poco tempo prima, però, la Provincia aveva rilasciato una licenza a una sala dedicata per le slot e le Vlt. I giudici di Palazzo Spada, ora, dovranno stabilire con sentenza - attesa nei prossimi due mesi - se ritenere valide o revocare le licenze concesse in quell'intervallo di tempo in cui la norma provinciale negava l'autorizzazione esclusivamente alle sale giochi e ai bar al di sotto delle distanze minime.
Il Comune di Bolzano chiede di considerare "l'interpretazione autentica" della legge, che già in origine avrebbe inteso limitare il rilascio delle licenze, e dunque revocare l'autorizzazione alla sala.
In ogni caso allo scadere della licenza - che dura 5 anni - sarà praticamente impossibile - a meno che non intervengano altri provvedimenti normativi nazionali, o una pronuncia della Corte Costituzionale - installare slot e Vlt sul territorio provinciale di Bolzano.
PG/Agipro

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