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Slot & Vlt

21/06/2013 | 18:21

Slot a Trento, il Tar boccia il regolamento su distanze: serve motivazione per "luoghi sensibili"

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slot a trento il tar boccia il regolamento su distanze serve motivazione per luoghi sensibili

TRENTO - La definizione di "luogo sensibile", che serve a delimitare l'area in cui non possono essere installati nuove slot machine, deve essere motivata e arrivare dopo una necessaria fase di valutazione. E' quanto ha stabilito il Tribunale amministrativo di Trento, che ha accolto con sentenza il ricorso presentato dalla società Euromatic, contro il regolamento comunale che ha introdotto un limite di 500 metri per l'installazione delle slot da luoghi ritenuti "a rischio".
Secondo il Tar la norma provinciale è legittima, visto che anche la legge nazionale (con il Decreto Balduzzi) ha introdotto il criterio di "tutela della salute" per il gioco d'azzardo: non ci sono dunque profili di incostituzionalità o di eccesso di potere, ma nell'applicazione nei singoli regolamenti comunali non si può indicare genericamente le finalità da perseguire. "Il Comune di Trento si è limitato a riprodurre il testo" si legge nella sentenza, mancando di "effettuare l'imprescindibile istruttoria specifica" per individuare in maniera precisa "i siti da cui calcolare il raggio entro il quale è vietata la collocazione dei nuovi apparecchi da gioco". Analisi e definizioni particolareggiate sono state effettuate da Comuni che hanno "dimensioni territoriali e di popolazione ben inferiori a quelle della città capoluogo", ma proprio per questo è indispensabile un'istruttoria "senza dubbio più complessa ma, proprio per questo, innegabilmente essenziale". Il TAr ha dunque accolto parzialmente il ricorso, annullando il "generico" articolo del regolamento comunale.
PG/Agipro

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