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Slot & Vlt

13/02/2014 | 14:16

Slot, Franzoso (Astro): "Raccolta in calo del 18% in tre anni: macchine non possono essere causa di gioco patologico"

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slot franzoso astro raccolta in calo del 18 percento in tre anni macchine non possono essere causa di gioco patologico

ROMA – La raccolta delle slot machine è in calo costante negli ultimi tre anni, così come il contributo dato all'erario, mentre nello stesso periodo è aumentata la pressione fiscale sugli apparecchi: sono alcuni dati che - secondo Michele Franzoso, consulente legale dell'associazione di gestori Astro – mostrano come al prodotto “slot da bar” non sia imputabile l'aumento dei fenomeni di gioco compulsivo. “I numeri sono spietati e consentono di giudicare anche “alti” consessi istituzionali che sul fronte del gioco pubblico forniscono indicazioni e valutazioni discrezionali sulla presunta “espansione continua” del business delle slot” analizza Franzoso, incrociando i dati ufficiali del Ministero dell'Economia. Nel 2010 le macchinette hanno raccolto 30,7 miliardi di euro e assicurato allo Stato 3,7 miliardi. Nel 2013 si riscontra un aumento assoluto nel numero di macchine presenti sul territorio, ma una raccolta scesa a 25,7 miliardi e un prelievo erariale che si è ridotto a soli 3,2 miliardi per l'aumento della pressione tributaria. Un aumento delle tasse che “dal 2011 ad oggi, ha consentito, nell’anno 2013, di limitare a 500 milioni il mancato gettito erariale derivante dalla perdita di 5,7 miliardi di euro di giocato” dice ancora Franzoso, secondo cui non può essere il prodotto di gioco che ha conosciuto la maggiore “recessione” - sia per raccolta complessiva che per media nazionale sul singolo congegno – l'artefice della crescita del gioco patologico. “Se questa è la realtà dei numeri, ogni ragionevole confronto non può che prendere atto che proprio la “slot nel bar” costituisce l’avamposto di gioco lecito a minor impatto socio-sanitario, nonché a migliore resa erariale” conclude Franzoso. RED/Agipro

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