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Slot & Vlt

24/11/2012 | 16:10

Slot machine, Aams 'congela' i nulla osta almeno fino al 27 novembre

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slot machine aams congela i nulla osta almeno fino al 27 novembre

 

ROMA - I Monopoli di Stato hanno bloccato il rilascio di nulla osta per le slot machine, un fermo iniziato mercoledì 21 novembre e che proseguirà fino a martedì 27 novembre. E' quanto ha comunicato Aams in una nota inviata agli operatori delle slot. Si tratta di un ulteriore passo per far partire la nuova rete di slot e e Vlt: a fine ottobre Aams ha rilasciato le prime aggiudicazioni definitive. Nel periodo di fermo gli attuali concessionari potranno raccogliere in un data base i nulla osta delle slot che vorranno tenere nel proprio parco macchine e quelli che vorranno dismettere. Per ogni nulla osta, sia i vecchi che i nuovi concessionari, dovranno versare ad Aams 100 euro, come previsto dalla Legge di Stabilità 2011. Una delle richieste per l'avvio della nuova rete per slot e Vlt prevede proprio la consegna del data base dei singoli concessionari. Il rilascio dei nuovi nulla osta sarà inoltre ulteriormente bloccato fino all'elaborazione dei dati presentati ad Aams. Se gli attuali concessionari dovessero confermare tutti gli apparecchi autorizzati (più di 414 mila) garantirebbero entrate per oltre 41 milioni di euro.

Sono 13 soggetti che, a fine 2011, hanno partecipato al bando New Slot: oltre ai 10 vecchi concessionari (B Plus, Lottomatica, Sisal, Snai, Cirsa, Cogetech, Gamenet, Gmatica, Codere e Hbg) i tre nuovi sono Merkur, Intralot e Rb Holding. L’obiettivo del bando di gara per la gestione di slot e videolotteries è di assicurare allo Stato circa 650 milioni in quattro anni. All'una tantum per i nulla osta degli attuali concessionari si aggiungono, nelle stime del Governo, 100 milioni per i diritti delle Vlt pagati dai nuovi player: 15mila euro per le circa 6600 macchinette previste, il 14% dei nulla osta per il collegamento di 50mila slot machine, vale a dire il nuovo parco macchine ipotizzato dai tecnici dell’Economia. Altri 150 milioni sono previsti da maggiori incassi nei successivi tre anni. L’iscrizione obbligatoria all’albo per chi opera nel settore degli apparecchi garantirà complessivamente altri 60 milioni di euro.  PG/Agipro

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