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04/09/2014 | 16:18

Slot machine, caso BPlus: il Prefetto potrebbe rivalutare la nomina di un commissario

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slot machine caso bplus il prefetto potrebbe rivalutare la nomina di un commissario

ROMA - La Prefettura di Roma ha tutta la facoltà di "rivalutare i presupposti normativi" del commissariamento a carico di Bplus, modificando il provvedimento con cui ha nominato il Generale del Gdf in congedo, Vincenzo Suppa, alla guida temporanea dell'azienda. E' quanto si legge nell'ordinanza del Tar, che non ha accolto le richieste di sospensiva cautelare dell'operatore e rinviato tutta la questione all'udienza di merito del prossimo 8 ottobre.

La nomina di un commissario è stata disposta un mese fa dal Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, sulla base del decreto di riforma della pubblica amministrazione (nella sua versione iniziale) e quindi prima che la legge di conversione limitasse l'applicazione dei provvedimenti ai soli appalti pubblici - si legge ancora nell'ordinanza del Tar - escludendo le concessioni di servizi, come quelle dei giochi.

Secondo i giudici, in ogni caso, è confermata confermata la “legittimità del provvedimento della Prefettura”, da considerare urgente, e altrettanto valida è la decisione del Prefetto di Roma di prorogare la sospensione dell'interdittiva antimafia, dopo che è stata “verificata la persistenza dei presupposti che hanno determinato l'adozione di tale provvedimento”.

In base alla motivazione della seconda sezione, Bplus potrebbe quindi decidere di non ricorrere in Consiglio di Stato per ottenere l'annullamento del commissariamento - apprende Agipronews da fonti vicine alla società - ma sollecitare il Prefetto di Roma, sulla base di quanto stabilito dal Tar, a sostituire il commissariamento con una diversa forma di controllo dell'azienda. Una misura che permetterebbe a Bplus di tornare a operare in maniera diretta, mentre al momento la gestione commissariale - secondo la linea difensiva dell'operatore - danneggia la competitività dell'azienda, mettendo a rischio la sua stessa sopravvivenza. La questione sarà comunque affrontata nel merito il prossimo 8 ottobre, di nuovo al Tar Lazio, quando si discuterà oltre che della nomina commissariale, anche dell'informativa antimafia che ha dato il via all'intera battaglia legale.

PG/Agipro

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