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30/09/2013 | 10:48

Slot machine, caso-Bplus: nuova o vecchia convenzione, ancora incertezza sulla firma

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ROMA - Firmare la nuova convenzione per le slot machine - il contratto tra operatori e Agenzia delle Dogane - già sottoscritta dai nove concessionari storici o far valere la sentenza del Consiglio di Stato e continuare a operare con le vecchie - e meno onerose - regole di gestione: secondo fonti qualificate interpellate da Agipronews, non c’è ancora alcuna decisione definitiva attorno al futuro prossimo di Bplus, la società leader nel settore a cui l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha definitivamente riassegnato la concessione dieci giorni fa.

I giudici di palazzo Spada avevano stabilito, in una sentenza pubblicata qualche giorno fa, che Bplus potesse continuare ad operare senza adeguarsi alla nuova convenzione, che prevede - per il rilascio e il mantenimento delle concessioni di gioco – anche il possesso di alcuni requisiti, come la verifica dell’intera catena di controllo delle società e il rispetto degli indici di indebitamento fissati dal Ministero dell’Economia. Paletti severi introdotti dalla legge di stabilità 2011 e a cui si sono adeguati gli altri nove concessionari storici e i tre nuovi operatori, ma che dovranno essere esaminati dalla Corte Costituzionale.

Le strade aperte al momento sono diverse, ma in ogni caso tutte andrebbero a toccare interessi molto delicati: se Bplus non firmasse, gli altri nove operatori storici potrebbero chiedere un trattamento analogo, costringendo i Monopoli a fare un passo indietro sulla firma delle convenzioni o almeno a far firmare un atto aggiuntivo alla convenzione che metta nelle stesse condizioni tutti gli operatori. L'Agenzia delle Dogane potrebbe anche chiedere un ulteriore parere consultivo del Consiglio di Stato, in modo da avere più dettagli sull'applicazione della sentenza e se questa sia estensibile a tutti i vecchi operatori. Resta poi da vedere come reagiranno i tre nuovi operatori, che hanno partecipato al bando di gara a fine 2011, versando fideiussioni e garanzie rilevanti per poter entrare in un mercato che - tutto d'un tratto - diverrebbe a due velocità.
PG/Agipro
 

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