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Slot & Vlt

04/06/2010 | 13:37

Videolotteries al via: partenza a metà giugno, a fine anno raccolta a 2 miliardi

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videolotteries al via partenza a metà giugno a fine anno raccolta a 2 miliardi

(p.g.) Ultimi giri di lancette per la partenza delle Videolotteries, le nuove apparecchiature introdotte dal Dl Abruzzo che consentiranno vincite con jackpot fino a 500 mila euro e che prevedono incassi per l'Erario di circa 850 milioni solo  dal rilascio delle autorizzazioni ai concessionari (15 mila euro per ogni macchina).
L’obiettivo di Aams è quello di portare a termine tutte le omologazioni entro il mese di giugno con le videolottery che si presentano a tutti gli effetti come la grande novità dell’estate 2010 e che potrebbero garantire, secondo analisti del settore, una raccolta, già nell'anno in corso, di oltre 2 miliardi di euro con i primi terminali installati.
In questi giorni sta terminando il collaudo della prima piattaforma tecnologica: come anticipato dal sito specializzato Gioconews.it nelle scorse settimane, si tratta di quella degli americani Spielo, parte del gruppo GTech, sottoposta a omologazione dal "cugino" concessionario Lottomatica Videolot, che potrà partire entro la metà del mese e scrivere la parola fine sul processo di omologazione ricevendo la certificazione da parte dei Monopoli di Stato.

Collaudo rapido negli 'ambienti dedicati'

Subito si potrà procedere con l’istallazione dei terminali negli ‘ambienti dedicati’, così come vengono definiti dal decreto dei Monopoli. Si tratta di sale bingo, agenzie di scommesse, sale giochi e locali esclusivi per Vlt. Per tali location tuttavia, dovrà essere superato un ulteriore collaudo, quello appunto ‘di sala’, che consiste in una verifica di idoneità degli ambienti caratterizzata da due fasi: un primo collaudo da svolgere da remoto (nel quale vengono eseguite prove di funzionalità a distanza) e un secondo in loco (che consiste anche questo di prove di funzionalità oltre a una parte documentale). Dai Monopoli di Stato, tuttavia, assicurano che tale processo non richiederà più di un paio di giorni: nel caso di locale che soddisfa i requisiti base previsti dalla norma, la fase di test da remoto durerebbe al massimo una giornata mentre la seconda fase, da svolgere in loco, richiederebbe appena un paio di ore ma può essere effettuata solo conseguentemente al superamento della prima.

Una settimana per completare l'iter da autorizzazione a installazione

(red.) Nella metà del mese corrente si potranno vedere le prime videolottery, visto che i concessionari di rete hanno già organizzato i primi locali per avviare i collaudi delle sale e ottenere così il nulla osta definitivo per l’installazione. Secondo le stime che circolano in questi giorni a Piazza Mastai, una certificazione per la piattaforma ottenuta, ad esempio, in data 11 giugno, permetterà l'installazione delle prime macchine intorno al 17 o 18 giugno al massimo: o, almeno, tutto dipende dai concessionari, visto che una volta rilasciata la certificazione la palla passa a loro.
Quello che manca, ad oggi, è in realtà l’indicazione dell’iter da seguire per richiedere tali autorizzazioni ma il documento specifico (una circolare tecnica) è già stata predisposta a Piazza Mastai e secondo Gioconews sarebbe pronta per la pubblicazione nei prossimi giorni se non addirittura nelle prossime ore.

Lottomatica apre le danze con Spielo

(red.) Il concessionario di rete Lottomatica Videolot sarà il primo a partire con le videolottery (oltre ad essere uno di quelli, secondo solo a Bplus, ad avere il maggior numero di terminali a disposizione, oltre 11mila). Subito dopo toccherà a GMatica, che ha sottoposto per primo a sperimentazione la piattaforma Novomatic e che sarà probabilmente chiamato a completare la procedura di omologazione a distanza di una settimana. In parallelo verranno avviate le omologazioni della stessa piattaforma Novomatic anche per gli altri 5 concessionari che hanno scelto lo stesso fornitore di tecnologia: a quanto pare sarebbero già pronti con almeno una sala vlt a testa da sottoporre a collaudo.

Le licenze per i locali, indispensabile il contratto con il concessionario

(red.) Tra i punti fissati per richiedere la licenza ex articolo 88 del Tulps - la quale, come noto e puntualizzato dal recente dl incentivi, è indispensabile per l’installazione dei terminali dei locali pubblici – viene specificato in primo luogo che la richiesta dell’autorizzazione deve essere fatta dal titolare della sala e può essere effettuata solo ed esclusivamente presentando il contratto che tale soggetto dovrà aver stipulato con il concessionario di rete di riferimento. Per quei locali che, come le sale giochi, sono attualmente in possesso di licenze ex articolo 86, l’iter è ancora più rapido ad eccezione dei casi in cui tale titolo è stato rilasciato come semplice licenza di avvio attività ed in questo caso si deve portare a termine l’iter completo. Se i locali soddisferanno i requisiti richiesti, tuttavia, il rilascio dell’autorizzazione da parte delle Questure - che si completa con l’autorizzazione di Aams – non può incontrare opposizioni da parte delle autorità locali in quanto espressamente previsto da una norma primaria. Per le sale Bingo e le sale scommesse, poi, le singole Questure potrebbero semplicemente confermare le autorizzazioni già rilasciate in applicazione del Tulps.

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