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Slot & Vlt

25/07/2012 | 11:06

Vlt, stop alla Tassa sulla fortuna: per lo Stato 100 milioni di incassi in fumo

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vlt stop alla tassa sulla fortuna per lo stato 100 milioni di incassi in fumo

ROMA - Circa 100 milioni di euro: è quanto potrebbe costare all'Erario per l'intero 2012 il 'blocco' sulla 'tassa sulla fortuna' per le Videolotteries. Già attiva dallo scorso primo gennaio per SuperEnalotto e Gratta e Vinci, la tassa - il 6% sulla parte di vincite che supera i 500 euro - è stata già bloccata a gennaio dal Tar Lazio, che ha accolto il ricorso iniziale presentato dagli operatori del settore. Oggi il nuovo ricorso che potrebbe bloccare di nuovo, fino alla fine del contenzioso, l'applicazione dell'addizionale sulle maxi vincite. Nelle prossime 24/48 ore la decisione dei giudici del Tar Lazio.
Dall’introduzione della Tassa sulla Fortuna il Governo stimava di incassare 150 milioni per il 2012, in gran parte proprio dalle Vlt. Ad esempio dai jackpot centrati da inizio anno per il SuperEnalotto - i 94 milioni vinti il 19 maggio e 21 milioni centrati il 24 maggio - lo Stato ha incassato 'appena' 7,2 milioni di euro.
Per le Videolotteries, le slot potenziate con jackpot fino a 500 mila euro, l'introduzione della tassa è attualmente prorogata al prossimo 1 settembre, grazie al Decreto Fiscale. Resta alto il pressing dei  Monopoli di Stato sui gestori della rete: chi non è in regola alla data fissata, è scritto in una nota spedita nel maggio scorso, non potrà proseguire la raccolta. Gli operatori sostengono che il termine è comunque impossibile da rispettare: non ci sarebbe il tempo per adeguare i sistemi software, testarli e renderli inattaccabili e sicuri al 100%, superando la certificazione di Aams e Sogei.
Nell'ipotesi opposta, se il Tar dovesse respingere il ricorso, i concessionari sarebbero costretti ad adeguarsi alle richieste dei Monopoli: il rischio è che quasi nessuno potrà rispondere 'presente', mettendo le ’ganasce’ al settore Videolotteries: circa 39 mila macchine distribuite in oltre 4 mila sale e location, che nel primo semestre del 2012 hanno garantito incassi per oltre 10 miliardi di euro e un contributo per l’Erario da 420 milioni.
PG/Agipro
 

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