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Ultimo aggiornamento il 23/09/2024 alle ore 19:00

Attualità e Politica

23/09/2024 | 12:15

Consiglio di Stato sospende chiusura di una sala scommesse a Casalecchio di Reno (BO): "Necessario approfondimento sul distanziometro"

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Consiglio di Stato sospende chiusura di una sala scommesse a Casalecchio di Reno (BO): Necessario approfondimento sul distanziometro

ROMA – Il Consiglio di Stato ha sospeso la sentenza del Tar di Parma dello scorso luglio, che aveva rigettato il ricorso di una sala scommesse di Casalecchio di Reno (BO). Al centro della contesa, il provvedimento con cui il Comune, a maggio 2023, aveva comunicato l'obbligo di delocalizzazione perché situata ad una distanza inferiore a 500 metri da un luogo sensibile. Il Consiglio di Stato, riporta Agipronews, ritiene che un’eventuale chiusura avrebbe conseguenze gravi sulla titolare, visto che "l’attività di raccolta e gestione delle scommesse rappresenta l’attività principale dell’impresa in questione”; ha dunque ritenuto “necessario un approfondimento istruttorio", affidato al Prefetto di Bologna, "volto a determinare quale sia il percorso pedonale più breve" tra la sala e i luoghi sensibili in questione. 

LA VICENDA A novembre 2022 la ricorrente aveva presentato un’istanza al comune per ottenere conferma dell’assenza del limite distanziale, in quanto era in corso una trattativa per la vendita dell’agenzia di scommesse. Il Comune, dopo una verifica effettuata tramite un programma informatico di georeferenziazione e un ulteriore sopralluogo, aveva riscontrato una distanza inferiore ai 500 metri rispetto a una scuola e una chiesa. L’agenzia di scommesse ha contestato l’esito della verifica eseguita dall'Amministrazione, allegando una perizia tecnica da cui emergeva una distanza maggiore di 500 metri e contestando il metodo della verifica eseguita. Tuttavia, a maggio 2023, è arrivato il provvedimento di dislocazione, con conseguente ricorso al Tar dell’agenzia. Il tribunale ha rigettato il ricorso, sulla base della legge regionale del 2013. Il Tar, ricorda Agipronews, ha ritenuto corretta la misurazione del Comune: “L’utilizzo di un programma di georeferenziazione non implica un automatico calcolo delle distanze da un punto A ad un punto B, ma presuppone un’attenta analisi da parte di tecnico che, nel calcolare la distanza tra due luoghi, valuta il percorso più breve tenendo conto di tutte le misure di sicurezza da rispettare, compreso il codice della strada”. Anche il successivo sopralluogo effettuato con rotella metrica – secondo il Tar – tiene conto delle giuste distanze. Il Consiglio di Stato ha però programmato un'altra verifica, affidata al Prefetto di Bologna, che dovrà valutare nuovamente il percorso pedonale più breve tra i luoghi. La misurazione del percorso dovrà prevedere sia l’ipotesi dell’attraversamento della “Galleria Ronzani”, sia l’ipotesi che questa sia evitata; inoltre, “con riferimento alla galleria commerciale, dovranno essere precisati gli orari e i periodi di apertura e di chiusura, confrontandoli con quelli di apertura dell’esercizio commerciale dell’appellante”. Il Collegio ha quindi fissato l’udienza pubblica per la trattazione del ricorso il prossimo 19 dicembre.

GL/Agipro

Foto credits Sailko CC BY 3.0

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