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Ultimo aggiornamento il 15/04/2025 alle ore 17:15

Attualità e Politica

10/04/2025 | 16:45

Ige 2025, Egp-Fipe e Acadi: “Raccolta in discesa e rischio illegalità, riordino apparecchi urgente”

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Ige 2025 Egp Fipe e Acadi: “Raccolta in discesa e rischio illegalità riordino apparecchi urgente”

ROMA - “Credo che nessuno neghi la necessità di intervenire su questo prodotto, dal punto di vista tecnologico e commerciale. C’è una perdita di raccolta e di spesa. L’aumento della fiscalità ha ridotto la componente di intrattenimento degli apparecchi: i volumi sono ancora altissimi ma stanno scendendo rapidamente. Dal punto di vista degli esercenti, c’è bisogno di avere certezze sugli investimenti da fare, mi riferisco in particolare ai bar. Anche la rete è stata ideata e realizzata 20 anni fa, come può essere ancora attuale? Ci sono decine di migliaia di punti vendita, centinaia di migliaia di apparecchi e grandi fatturati per le imprese. Serve un percorso di avvicinamento alle nuove concessioni, sciogliendo il nodo dei rapporti tra governo e regioni. E bisogna far presto”. Lo ha detto Emmanuele Cangianelli, presidente di Egp-Fipe, nel corso dell’Ige 2025 in corso a Roma. “Nel riordino del gioco non vogliamo più sentir parlare di distanziometro e limitazioni orarie. Non fanno altro che spostare la domanda di gioco dagli apparecchi a settori che non sono colpiti da queste restrizioni, come il gioco online o purtroppo quello illegale”, ha aggiunto Geronimo Cardia, presidente Acadi – Confcommercio. “Questo comparto – ha continuato Cardia – comprende 110mila apparecchi ed è fondamentale con i suoi 5,9 miliardi di gettito fiscale, circa il 50% del totale del gioco pubblico. Vorremmo anche un payout più equilibrato e una revisione dei parametri di tassazione, dal momento che slot e Vlt hanno subito, dal 2010 a oggi, gli aumenti di tasse più significativi”.
Per quanto riguarda gli interventi per migliorare la tutela dei giocatori, Cardia ha sottolineato come sarebbe favorevole “ad apparecchi sicuri con il riconoscimento dei tratti del viso che, senza identificare le persone, faccia però capire se si tratta di un maggiorenne o no”. “È possibile inoltre – ha aggiunto – inserire messaggi contro il gioco problematico negli apparecchi. Ma per fare tutto questo ci vogliono soldi e risorse”.

NT/Agipro

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