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Ultimo aggiornamento il 24/09/2024 alle ore 14:10

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24/09/2024 | 10:53

Divieto pubblicità giochi, Agcom multa uno youtuber per 75mila euro: rilevati video in violazione del decreto Dignità

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Divieto pubblicità giochi Agcom multa uno youtuber per 75mila euro: rilevati video in violazione del decreto Dignità

ROMA – L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha inflitto una multa da 75mila euro a un content creator per violazione del divieto di pubblicità a giochi e scommesse, introdotto nel 2018 con il decreto Dignità. All'interno del canale 'Gratta e Vinci Game' sulla piattaforma Youtube, infatti, sono stati rilevati numerosi video “aventi tutti analoghi contenuti riguardanti la promozione di giochi con vincite in denaro”.

LA DECISIONE – Agcom ha rilevato che i contenuti diffusi nel canale “non costituiscono un mero servizio informativo e di intrattenimento, ma vantano un chiaro intento promozionale realizzato nei diversi video diffusi nel canale in oggetto”. Inoltre, dall'esame dei video “caratterizzati tutti dalla medesima linea editoriale, emerge chiaramente che si tratta di contenuti in cui l’utente creator promuove l’esperienza di gioco, così realizzando quell’incitamento ad accedere ai giochi con vincite in denaro. Infatti, si tratta di video di medesimo contenuto editoriale, in cui il content creator gioca, in ciascun video, a un gioco con vincite in denaro”. L'Authority prosegue spiegando che “l'’evidente natura pubblicitaria di ciascun contenuto rende lo stesso profondamente diverso dai servizi informativi di comparazione di quote o offerte commerciali dei diversi competitors”.

Il titolare del canale ha contestato inoltre la responsabilità dei video pubblicati, asserendo che “le diverse qualifiche assegnategli dall’Autorità, di 'gestore' e 'titolare del canale/account', esulano dal perimetro di applicazione dell’articolo 9 del decreto Dignità e non gli consentono di esercitare correttamente il proprio diritto alla difesa”. Il proprietario del canale e quindi responsabile dei video sarebbe stato quindi Google, proprietario della piattaforma Youtube. L'Autorità ha però spiegato che il content creator “è responsabile in quanto è il soggetto che ha effettuato la comunicazione pubblicitaria riguardante giochi con vincite in denaro”. Inoltre “essendo la parte, come da essa stessa confermato, l’autore del canale 'Gratta e Vinci game', è indubbio che rientra nel perimetro delineato dalla legge e dalle linee guida dell’Autorità quale soggetto che ha la possibilità di incidere sul contenuto o la diffusione del messaggio pubblicitario”.

Quanto al presunto ritardo nella comunicazione dell'avvio di un procedimento sanzionatorio, Agcom ha spiegato che “l’accertamento si perfeziona solo nel momento in cui l’Autorità ha piena contezza circa l’autore dell’illecito e può circoscrivere la fattispecie nei suoi pertinenti termini giuridici. Tale momento si è dunque concretizzato solo nel momento in cui la Guardia di Finanza ha completato le attività di identificazione dei soggetti (content creators) e ha trasmesso la relazione finale in data 22 marzo 2024”. Agcom ha poi “notificato l’atto di contestazione in data 5 aprile 2024, dunque entro il termine previsto dalla legge”.

GM/Agipro

Foto credits ebayink CC BY-NC-ND 2.0

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