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Ultimo aggiornamento il 20/01/2025 alle ore 16:30

Attualità e Politica

20/01/2025 | 10:41

Lotta alla ludopatia, “data Room” As.tro: nella Ausl Toscana Nord-Ovest 417 persone in cura, lo 0,03% degli 1,2 milioni di cittadini residenti

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Lotta alla ludopatia “data Room” As.tro: nella Ausl Toscana Nord Ovest 417 persone in cura lo 0 03 degli 1 2 milioni di cittadini residenti

ROMA - Sono 417 le persone in cura per problemi di dipendenza da gioco d’azzardo presso i Ser.D. (Servizi per le dipendenze) presenti nel territorio dell’Azienda Unità Sanitaria locale (Ausl) Toscana Nord-Ovest. E’ quanto comunica il primo bollettino della “Data Room” di As.Tro, l’associazione degli operatori di gioco lecito, su dati forniti dalla stessa Azienda sanitaria. La Ausl Toscana Nord-Ovest serve 101 comuni, tra cui Massa, Carrara, Livorno, Pisa e l’intera Versilia con un bacino di utenza – secondo quanto riporta il sito dell’Agenzia Regionale Sanità (Ars) Toscana su dati Istat – pari a oltre 1,2 milioni di cittadini. La percentuale di “malati di gioco” – persone che quindi stanno ricorrendo ad un’assistenza specialistica per uscire dalla dipendenza dal gambling - nel territorio in questione è dunque pari allo 0,03%. L’iniziativa di As.Tro, spiega una nota dell’associazione, serve a comprendere meglio il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. “Sebbene il dato riguardante il numero dei pazienti in cura non sveli la reale dimensione del fenomeno”, è scritto, “è altrettanto certo che qualsiasi analisi che ambisca ad offrirne una stima non possa prescindere dalla conoscenza di questo dato, in assenza del quale ogni decisione resterebbe ancorata soltanto alle proiezioni visionarie, fondate su analisi percettive, che gli “esperti” di turno mettono a disposizione dei rispettivi interlocutori politici”. Già da alcuni giorni, l’associazione ha iniziato ad inviare istanze di accesso civico generalizzato a tutte le Aziende sanitarie presenti sul territorio nazionale, al fine di conoscere il numero dei pazienti in cura, per dipendenza da gioco, nei rispettivi territori di competenza. 

“Lo scopo – conclude il comunicato - è quello di creare una banca dati, basata su numeri reali, la cui utilità non sarà soltanto a beneficio degli operatori del settore, delle associazioni del terzo settore impegnate nella lotta ai fenomeni di dipendenza, degli enti di ricerca e dei decisori politici ma anche della stessa opinione pubblica, la quale merita di arricchirsi della conoscenza dei dati riguardanti le tematiche che contrassegnano il dibattito pubblico”.

RED/Agipro

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