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Ultimo aggiornamento il 05/11/2024 alle ore 17:00

Attualità e Politica

05/11/2024 | 14:45

Manovra 2025, Confesercenti: “Definire protocollo unico per corsi di formazione”, critiche al limite di ricarica di 100 euro settimanali

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Manovra 2025 Confesercenti: “Definire protocollo unico per corsi di formazione” critiche al limite di ricarica di 100 euro settimanali

ROMA – “Un protocollo unico di strutturazione dei corsi di formazione a livello nazionale, invece di lasciare il compito ad ogni Regione, come avviene oggi. Ciò consentirebbe una miglior organizzazione dell’attività, un più efficiente sviluppo progettuale e un’ottimizzazione dei costi a favore degli esercenti partecipanti”.  È la proposta della Confesercenti, contenuta nella memoria depositata dopo l'audizione di ieri delle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, riunite per l'esame della Legge di Bilancio. Frequentare con regolarità corsi di formazione è importante, secondo l'associazione di categoria, “per gestire consapevolmente eventuali forme di gioco patologico”.

Nel documento si parla anche della recente istituzione dell'Albo dei punti vendita per la ricarica dei conti di gioco collegati alle concessioni per la raccolta del gioco a distanza (“Albo Pvr”) da parte dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli. “Tale provvedimento – spiega Confesercenti – ha un impatto rilevante sull’attività operativa degli esercenti i Punti di ricarica. Nello specifico, viene previsto, per lo svolgimento dell’attività di Pvr, l’obbligo sia dell’iscrizione sia della sussistenza di contratti conformi ai requisiti minimi previsti”. Per continuare a svolgere l'attività in modo conforme alla normativa “non basterebbe – si osserva nel documento – procedere all’iscrizione all’Albo nei termini previsti” ma sembrerebbe “necessario l'adeguamento dei contratti”, a rischio nullità “in assenza di una disciplina transitoria” e con conseguenti possibili sanzioni per gli esercenti. 

Critiche inoltre al nuovo limite di 100 euro di ricarica settimanale in contanti presso i Pvr, “che richiede evidenti adeguamenti nei sistemi dei concessionari e influisce negativamente sull’operatività di tabaccherie e punti vendita”. Perplessità anche per la “difficoltà di rispettare il divieto di apertura di conti di gioco da parte del titolare del Pvr, ma soprattutto da parte di suoi 'familiari', conviventi e personale dipendente, considerato che 'i familiari' non rappresentano neppure una categoria giuridica”. Il mancato rispetto di questa norma potrebbe portare alla cancellazione dall'Albo. Infine, la Confesercenti rileva criticità nell'obbligo di identificazione dei clienti nel momento in cui effettuano una ricarica nel punto vendita. Una procedura che, secondo l'associazione, “richiede una formazione adeguata, da considerarsi requisito preliminare per l’iscrizione all’Albo” quando invece la normativa prevede “l'iscrizione prima della formazione”, esponendo gli esercenti al rischio di pesanti sanzioni economiche.

DVA/Agipro

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