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29/06/2023 | 18:00

Giochi, Spagna: il ministro Garzon chiede più controlli sulle loot box

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Giochi Spagna: il ministro Garzon chiede più controlli sulle loot box

ROMA - Alberto Garzón, ministro dei consumatori spagnolo, ha ordinato al suo dipartimento di redigere i primi controlli federali sulle interazioni con le loot box.

Questo mandato fa seguito a un'indagine durata un anno da parte del Ministero sugli acquisti di loot box nei videogiochi, valutando in particolare il loro potenziale rischio per i consumatori minorenni.  Lo studio ha rivelato infatti che in Spagna "il 35% dei videogiochi e il 55% dei giochi per dispositivi mobili utilizzano funzioni di loot box per monetizzare i clienti".

L'anno scorso, Garzón ha scelto di non includere le loot box nella revisione in corso del governo delle leggi federali spagnole sul gioco, incentrata sulla "protezione dei giovani" e sulla creazione di ambienti di gioco più sicuri. Lo stesso ministro ha inoltre chiesto protezioni tecniche ponendo la Spagna come "pioniere d'Europa" nella tutela del settore dei videogiochi.

Le misure proposte includono il divieto per i minori di accedere ai negozi di giochi dove possono acquistare crediti per le loot box e l'implementazione di un sistema di registrazione che richiede la verifica dell'età.

Saranno inoltre introdotte nuove regole sulla pubblicità e sulle promozioni all'interno del gioco. Queste si aggiungono alle norme già esistenti che non impediscono ai minori di acquistare o giocare a videogiochi con questi elementi.

Se il governo non riuscisse a implementare controlli efficaci, Garzón ha dichiarato che la Spagna dovrebbe seguire il Belgio e il Giappone nel vietare tutti gli acquisti con denaro reale.

EMT/Agipro

 

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