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Estero

11/04/2022 | 13:54

Ice London, la crisi post-Covid dei casinò europei: in due anni ricavi per 4 miliardi, alle sale online 66 miliardi di euro

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Ice London crisi post Covid casinò europei

LONDRA - I casinò terrestri nel 2020 e 2021 hanno registrato ricavi in Europa e Regno Unito per 4 miliardi di euro, mentre gli incassi delle sale virtuali hanno toccato nello stesso periodo 66 miliardi di euro. Nel 2027, mentre i ricavi dei casinò online raddoppieranno, la crescita del terrestre sarà molto più modesta. Il “boom” dell’online e la pandemia hanno inciso anche sul numero di lavoratori dei casinò terrestri, che sono scesi in due anni da 70mila a 50 mila in tutta Europa (Uk inclusa). I dati sono stati forniti durante la International casinò Conference in corso all’Ice di Londra. Il mondo dei casinò tradizionali è cambiato drasticamente, quindi. Pascal Camia, direttore operativo della Societè des bains de mer nel principato di Monaco, ha detto che «gli ultimi due anni il casinò di Montecarlo è stato chiuso solo due mesi e mezzo. Da questo punto di vista siamo stati fortunati, anche se il 2020 è stato molto faticoso. Ci siamo dovuti concentrare sulla clientela locale per forza di cose, senza turisti provenienti da Usa o Est europeo, e riconosciamo la fortuna di avere abitanti molto facoltosi attorno a noi. Nel 2021, abbiamo ritrovato i clienti stranieri e riservato nuove sale per i clienti vip. Abbiamo investito molto in sicurezza e prevenzione anti-covid, almeno 1 milione di euro in strutture di sicurezza. Il casinò di Montecarlo dispone di 45 tavoli e 900 slot al massimo della capienza: non possiamo ospitare masse imponenti di giocatori ma vogliamo personalizzarne sempre di più l’esperienza». Camia – commentando il trend di crescita del multichannel – ha sottolineato che «è un fenomeno interessante ma il casinò online è proibito in Francia, quindi noi ci dobbiamo concentrare sulla sala, anche se facciamo web marketing e social media per attrarre nuove fasce di clienti. Se vogliono assistere a eventi, concerti o performance nel casinò, i nostri clienti devono venire a giocare da noi». Oltre oceano, negli Stati Uniti, il mercato regolato è ancora nella fase iniziale. Bobby Soper, International President di Mohegan Gaming & Entertainment ha sottolineato che l’online gaming «sta crescendo in diversi stati, per questo le società di giochi investono nelle piattaforme e nell’acquisizione dei clienti: di sicuro, vedremo maggiore integrazione tra online e retail nel giro di pochi anni». Saverio Scheri, direttore operativo di Agua Caliente Casinos, ha detto che in California non c’è ancora lo sport betting legale «ma tutti ormai sono pronti. Sappiamo già che chi giocherà agli esports sarà poi un cliente dei nostri casinò e dei nostri hotel, quindi è fondamentale attirare le fasce più giovani verso le forme di intrattenimento che gestiamo».

NT/Agipro

Foto Credits Flickr Marco Verch CC BY 2.0

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