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Ippica & equitazione

27/03/2021 | 08:35

Ippica, all'ippodromo Snai La Maura c'è un Benz Ass che non molla mai

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Ippica all'ippodromo Snai La Maura c'è un Benz Ass che non molla mai

ROMA - All’Ippodromo Snai La Maura Trotto di Milano programma di corse del venerdì che ha visto la prova pubblica sostenuta da due pezzi da novanta del team Gocciadoro, Bepi Bi e Betta Zack, ovvero il vincitore dell’Orsi Mangelli e la reginetta delle Oaks. Titoli dei protagonisti a parte, la prova è stata superlativa e si merita la copertina: la femmina è andata davanti a fare l’andatura, il maschio l’ha seguita per poi spostare all’esterno e nel finale ha preso chiaramente il sopravvento: il cronometro parla di un miglio in 1.55.3 per il biasuzziano, con una chiusa in 27 e spiccioli in totale scioltezza, qualcosa in più per la femmina che comunque ha retto benissimo il confronto. Bepi Bi dovrebbe puntare al Città di Torino per poi far parte della spedizione gialla che andrà a cercar gloria in Svezia. Il convegno di corse ha visto il bel triplo di Antonio Di Nardo: la prima vittoria è arrivata nel Premio Master Broline, la maratonina a resa di metri per cavalli di 4 anni, dove Benz As ha sfruttato il nastro di vantaggio e l’ottima forma del periodo per imporre l’alt al qualitativo Bacco del Ronco. Il portacolori della scuderia Acquario è andato senza spesa al comando e ha completato un primo km tranquillo in 1.17 conservando le energie per l’attacco del rivale: attacco che è arrivato puntuale sul penultimo rettilineo, ed è stato intenso e prolungato tanto che l’allievo di Gubellini in retta ha pure messo la testa avanti al rivale, ma Benz e il suo interprete non hanno mai mollato e sono riusciti a mettere nuovamente la testa avanti sul traguardo, tagliato a media di 1.15.4 sui 2700 metri, firmando la seconda vittoria in altrettante uscite sotto il training di Gennaro Casillo. Pur sconfitto, Bacco del Ronco ha corso benissimo, considerato che rientrava dal secondo posto di dicembre a Vincennes, e avrà modo di rifarsi presto sfruttando questa prova per venire avanti di condizione. Bolt è incappato in una partenza non felicissima e ha poi agito all’esterno in scia a Bacco del Ronco chiudendo terzo a contatto, davanti a Bravissmo Lp che si è mantenuto anche lui in quota sino in fondo. Per il training di Andrea Sarzetto il driver campano ha portato al traguardo Zack Spritz nel Premio Khamsin Broline, la reclamare sul miglio per cavalli anziani: il portacolori della Valle Falconera è stato servito a dovere dal gran ritmo imposto in avanti da Aesir Selva, che dopo aver speso parecchio per conquistare il comando, ha proseguito a tutto gas completando un km in 1.12 e spiccioli: comprensibile la leggera flessione finale della battistrada e così Zack Spritz con una bella progressione esterna nel 600 conclusivi, in retta è passato netto a media di 1.12.7, demolendo il precedente primato. Aesir Selva ha stracorso ed è rimasta ottima seconda mentre Urpiduss, anche lui protagonista nello strappo iniziale, ha difeso il terzo posto. Il terzo sigillo del pomeriggio Antonio Di Nardo lo ha centrato in chiusura nel Premio Step In, la prova sui 1650 metri per anziani di cat. D, corsa che si è trasformata in un monologo dopo che il cavallo di Gennaro Casillo è volato di pacca al comando e il rivale Zola Key si è gettato di galoppo sulla prima curva: il portacolori dell’Allevamento Folli ha graduato nella prima parte di gara e ha poi acceso il turbo, 800 finali in 56.5, media di 1.12.5, inavvicinabile per America Ek e Zorro Code, che hanno completato il podio come da posizioni conquistate al via. Per il vincitore si tratta del terzo successo consecutivo, a conferma dell’ottimo momento del materiale di Gennaro Casillo.

Anche il pomeriggio di Mauro Baroncini è stato ricco di soddisfazioni e soprattutto di conferme. Prima quella di Zarrazza Italia nel Premio Black Giant, la prova a resa di metri sulla breve per anziani di cat. E/G: come già alla prima uscita per il trainer di Divignano il 17 marzo a Torino, il figlio di Ready Cash è apparso centrato e in gran condizione, sottomettendo un coriaceo Vettel Op che come nelle previsioni, era riuscito ad anticiparlo sfilando al comando dopo 600 metri, seppure con una breve titubanza nella fase iniziale. Vettel Op ha provato a far pesare il percorso esterno ai penalizzati, ma Zarrazza Italia sotto la regia di Andrea Farolfi non ha battuto ciglio, ha mosso al mezzo giro finale e in retta, dopo bel testa a testa, ha preso il sopravvento a media di 1.13.3 sui 1670 metri. Attalo, grintoso nel percorso esterno, ha chiuso al terzo posto arginando Nose Gear. E non ha deluso Calypso degli Dei, cavalla stimatissima da Baroncini, che era la scontata favorita del Premio Jersey Broline, la prova sul miglio per femmine di 4 anni: la portacolori della scuderia degli Dei, ancora con Andrea Farolfi (al doppio) in sediolo ha dominato le coetanee sfondando dopo 400 metri e abbassando il proprio limite a 1.13.4, a dimostrazione di una superiorità indiscutibile. Cherigal ha fatto tesoro della posizione difendendo la piazza d’onore dal bel finale di Castellamzam Sa, mentre più indietro ha chiuso quarta Capiroska Font che però è stata condizionata da un errore sulla prima curva. Una conferma, anche se in un contesto differente, è arrivata da Cardoso Dr nel Premio Milton Prav, la prova per cavalli di 3 anni con i gentlemen in sediolo: sempre con Stefano Manzato in regia, il cavallo di Fausto Barelli si è impegnato in un percorso esterno e in retta, sulle difficoltà della battistrada Claire De Lune Bi, si è giocato allo sprint la vittoria con Crzy Noire, riuscendo ad agguantare la rivale proprio sul filo di lana, a media di 1.15.5. Claire de Lune Bi ha progressivamente peggiorato la meccanica in retta ed è stata squalificata, lasciando il terzo posto a Coltwine di Casei. Ad aprire il convegno di corse è stato il Premio Super Light, un invito sui 2250 metri per cavalli di 3 anni già stringato e che ha subito perso Capalbio al via e ad un giro dal termine anche Celsius Mabel Fi che seguiva in terza posizione. La prova si è così trasformato in un affare a due tra Chemar, andato facile al comando, e Capitano Fi, dopo 500 metri proteso a pungolare il rivale: l’allievo di Mauro Broncini con Otello Zorzetto in sediolo ci ha provato ripetutamente, ma il coetaneo allenato e guidato da Andrea Guzzinati ha ribattuto colpo su colpo e in retta, sul comprensibile calo del rivale, si è potuto godere il successo chiudendo a media di 1.15.2 sui 2250 metri. Capitano Fi è tornato a fare percorso netto dopo due r.p. e ha reso dura la vita al vincitore: da segnalare anche il buon inseguimento dopo errore di Celsius Mabel Fm. Un gran bel “numero” lo ha prodotto Badoglio Luis nel Premio Estancia, la prova sui 1650 metri per cavalli di 4 anni: l’allievo di Alessandro Gocciadoro con il fido Federico Esposito in cabina di regia ha messo a sedere la battistrada Bentley Ferm con un penultimo quarto in 27.7 e ha allungato disinvolto sull’ultima curva cogliendo un netto primo piano a media di 1.12.4, nuovo personale. Sul calo drastico di Bentley Ferm e sull’errore all’ingresso in dirittura di Baltimora Lux, Bailar Con Tigo è emersa al secondo posto respingendo il bel finale di Bolt Prav.

Copyright foto: Dena - Snaitech 

RED/Agipro

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