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Gratta e Vinci

01/04/2010 | 10:18

Bando Gratta e Vinci: Aams riapre i termini di gara

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bando gratta e vinci aams riapre i termini di gara

(red.) ROMA - Aams rende noto attraverso un comunicato la riapertura dei termini per il bando di gara del Gratta e vinci: "Per effetto della decisione - si legge nel comunicato - della quarta Sezione del Consiglio di Stato n. 01705 del 9 marzo(depositata il 23 marzo 2010 ), sono stati riaperti, fino al 10 maggio 2010, i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla procedura di selezione di cui al bando di gara del 13 agosto 2009, pubblicato nella GUUE il 15 agosto 2009, ID. 2009/S 156- e nella GURI – serie Contratti Pubblici n.97 del 19 agosto 2009". Un apposito avviso è stato inviato il 30 marzo alla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea, e il relativo decreto di riapertura dei termini (prot. 11298/Giochi/UD del 30 marzo 2010), è attualmente in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

 

Nel 2009 incassati 9,4 miliardi. Allo Stato, 1,6 miliardi

(c.r.) ROMA – In Italia le lotterie istantanee nel 2009 hanno  raccolto 9,4 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 9,2 miliardi del 2008. Il prelievo erariale ammonta a 1,6 miliardi. L'incremento è stato principalmente trainato dal persistente successo dei tagliandi già disponibili da €5 e €10 e dall’introduzione di un nuovo tagliando da €20 (“Magico Natale”) nel mese di ottobre 2009. Nel 2009 sono stati venduti  2,4 miliardi di tagliandi, con un prezzo medio di €3,9 rispetto ai €3,6 nello stesso periodo dell’anno precedente. Il 19 gennaio scorso è stato lanciato “Turista per sempre”, il primo gratta e vinci che mette in palio una rendita ventennale (6000 euro al mese, più 200 mila iniziali e 100 mila al termine dei vent'anni). Da quando il Consorzio Lotterie Nazionali ha preso la gestione dei gratta e Vinci, la raccolta è salita dai 594 milioni del 2004 ai 9,4 miliardi attuali, passando per il miliardo e mezzo del 2005, i 4 miliardi del 2006, gli 8 miliardi del 2007 e i 9,2 miliardi del 2008. Complessivamente, dunque, in sei anni la raccolta ha toccato i 32,4 miliardi, con un ritorno erariale di 6,5 miliardi.


Le tappe del bando: richiesti dallo Stato 800 milioni in due anni

(m.f.) La gestione dei gratta e vinci è attualmente affidata al Consorzio Lotterie Nazionali, guidato al 63% da Lottomatica. La concessione scadrà il 31 maggio 2010, ma il bando di gara indetto dai Monopoli di Stato (Aams) nell'agosto 2009, a cui si era presentato come unico candidato ancora il Consorzio Lotterie Nazionali, è stato annullato a novembre dal Tar del Lazio, su ricorso di Sisal. A marzo il Consiglio di Stato ha poi accolto il contro ricorso dei Monopoli di Stato e dal Ministero delle Finanze, restando però valida la "questione relativa alla individuazione e rilevazione dell’elemento “distorsivo” derivante dalla proroga della gestione per l’attuale concessionario", ovvero la "conservazione in favore del concessionario uscente della gestione della concessione fino al 31/1/2012". Il bando prevedeva la partecipazione di quattro operatori al massimo. Fra i requisiti richiesti, una rete di vendita esclusiva per almeno 10 mila punti, da attivare entro il 31 dicembre 2010. La durata della concessione era fissata in 9 anni: nei primi 5 i Monopoli di Stato (Aams) dovevano valutare l'operato dei concessionari e stabilire se far proseguire la concessione per i successivi 4 anni. Le offerte del bando di gara dovevano assicurare allo Stato entrate non inferiori a 500 milioni per il 2009 e a 300 milioni di euro per il 2010, indipendentemente dal numero finale degli aggiudicatari. Nel caso, poi realizzato, di un unico candidato, questo era tenuto a versare interamente gli 800 milioni, L'aggio era fissato all'11,9% (8% ai punti vendita e 3,9% ai concessionari), alle vincite non poteva essere destinato più del 75% dell'ammontare delle giocate.


Per il Tar, violata la tutela della concorrenza

(m.f.) Fra i punti contestati da Sisal nel ricorso al Tar erano in particolare il requisito minimo dei 10 mila punti vendita, l'una tantum da 800 milioni di euro, il mantenimento del diritto per l'attuale concessionario di distribuire fino al 31 gennaio 2012 i gratta e vinci già indetti. In sostanza, le condizioni di partenza erano giudicate svantaggiose per i nuovi operatori, rispetto all'attuale concessionario. La sentenza della Seconda Sezione del Tar del Lazio, pubblicata il 20 novembre, accoglieva il ricorso e annullava il bando di gara. Violati, si leggeva nel dispositivo, "i codici di appalti pubblici, dei principi comunitari e nazionali di parità di trattamento, non discriminazione, proporzionalità, tutela della concorrenza e eliminazione delle barriere all'entrata, libertà di stabilimento". Il 4 dicembre 2009 veniva depositato al Consiglio di Stato il ricorso di Aams e Ministero delle Finanze. Il 17 dicembre inoltrava ricorso anche Lottomatica.


Gratta e Vinci, le tappe: per Consiglio di Stato bando non discriminatorio, ma proroga elemento distorsivo


(p.g.) Di orientamento diverso la sentenza del Consiglio di Stato dello scorso 24 marzo, secondo cui "Gli assunti del Tar si rivelano errati nei presupposti di fatto e di diritto oltrechè nelle conseguenti prese conclusioni, come fondatamente dedotto sia dal Ministero delle Finanze- Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato sia dal Consorzio Lotterie Nazionali a mezzo dei relativi gravami", non è incongrua nè discriminatoria "la fissazione dell’importo del c.d. “diritto di ingresso” nella misura suindicata" visto che  "di notevolissima consistenza, compatibile con le finalità , gli interessi “in gioco”, nè sarebbe distorsivo il limite minimo di 10 mila punti richiesti per la partecipazione.
I giudici del Consiglio di Stato hanno accolto i ricorsi di Aams e Consorzio Lotterie, accogliendo però anche "l’appello incidentale, fatte salve le ulteriori, eventuali, determinazioni che l’Amministrazione intimata vorrà adottare in conformità alle osservazioni e statuizioni di cui alla presente decisione". Per la quarta sezione del Consiglio di Stato resta infatti valida la "questione relativa alla individuazione e rilevazione dell’elemento “distorsivo” derivante dalla proroga della gestione per l’attuale concessionario", ovvero la "conservazione in favore del concessionario uscente della gestione della concessione fino al 31/1/2012".
 

Bando Gratta e Vinci: nessuna modifica al testo, domani in Gazzetta Ufficiale il decreto di riapertura

 

(n.t.) ROMA - Nessuna modifica al bando di gara, che rimane esattamente lo stesso – con l’identico numero minimo di punti vendita  (10mila) e la stessa una tantum (800 milioni di euro, da suddividere al massimo tra quattro operatori) - già pubblicato mesi fa, con la sola eccezione delle parti del testo nelle quali si fa riferimento alla proroga della gestione dei vecchi tagliandi al Consorzio Lotterie Nazionali fino al 31 gennaio 2012, annullata dal Consiglio di Stato. Secondo quanto appreso da fonti istituzionali, tutti gli operatori con i requisiti previsti, e quindi non solo Sisal, potranno dunque partecipare alla nuova procedura, che avrà un termine di 40 giorni. La pubblicazione del decreto con la riapertura dei termini avverrà sulla Gazzetta Ufficiale di venerdì 2 aprile: il ministero dell’Economia ha optato per una procedura più rapida, ritenendo ”congruo” il termine di 40 giorni concesso ai potenziali partecipanti.

 

Bando Gratta e Vinci/Difficile la partecipazione di altri competitor

(m.f.) Le prime reazioni alla comunicazione di Aams sulla riapertura del bando per la gestione del Gratta e Vinci sembrano improntate a una generale freddezza. L'ipotesi largamente più probabile è che il Consorzio Lotterie Nazionali (attuale concessionario a guida Lottomatica e unico operatore promosso dal bando del 13 agosto scorso) si confermi come unico gestore anche per i prossimi nove anni. La possibilità di reinserirsi nella gara si presenta per tutti gli altri problematica e onerosa. Se un secondo competitor dovesse decidere di affiancare il Consorzio, dovrebbe corrispondere allo Stato un'una tantum di 400 milioni (la metà degli 800 richiesti complessivamente dalla legge per la concessione). Una prospettiva ben poco allettante per operatori come Sisal e Snai, in teoria interessati alla partecipazione, ma in pratica già impegnati in questo periodo nell'esborso relativo all'acquisto e alle autorizzazioni per le nuove Videolotteries, il cui ingresso nel mercato è previsto per fine mese. Senza contare le incognite relative al confronto sul territorio con un concorrente radicato come il Consorzio contro il quale i nuovi operatori dovrebbero partire da zero. Già nei giorni successivi alla decisione del Consiglio di Stato (che ha riabilitato quasi interamente il bando di gara dopo l'annullamento disposto dal Tar del Lazio), fonti interne a Sisal avevano fatto sapere che non avrebbero portato a termine la gara, se i termini generali fossero rimasti gli stessi malgrado le censure ricevute in sede giurisdizionale. Un altro possibile operatore interessato, Intralot Italia, per bocca del suo amministratore delegato Enea Ruzzettu aveva auspicato modifiche da parte dei Monopoli di Stato, che nei fatti non si sono verificate. Infine, la ristrettezza dei termini (la scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata al 10 maggio) dovrebbe scoraggiare l'interesse di eventuali candidati esteri.

 

Sisal conferma interesse in partecipazione alla gara

(red.) Sisal accoglie positivamente la riapertura dei termini per la gara Gratta e Vinci. E' quanto si legge in una nota inviata dalla società che  "preso atto che il termine per la presentazione delle offerte per l'assegnazione della concessione delle lotterie nazionali a estrazione istantanea - Gratta e Vinci - sarà il 10 maggio, il Gruppo Sisal conferma il proprio interesse. L'azienda proprio in queste ore sta attivamente lavorando sull'iniziativa, anche alla luce delle mutate condizioni del bando di gara".
 

Bando Gratta&Vinci, Ruzzettu (Ad Intralot): “La nuova gara non pone le giuste condizioni per favorire l'accesso di nuovi operatori”

(c.r.) “Credo che la riapertura dei termini del bando di gara del G&V sia un passaggio corretto, non solo formalmente, ma anche deontologicamente”. E' quanto dichiarato ad Agipronews da Enea Ruzzettu, Ad di Intralot, a seguito della riapertura della gara per la gestione dei gratta e vinci. “E’ anche un atto consequenziale alla decisione del Consiglio di Stato che, come noto, in parte ha inciso anche nei contenuti. Devo evidenziare che – prosegue Ruzzettu - la sola cancellazione di quella parte del testo nella quale si fa riferimento alla proroga della gestione dei vecchi tagliandi al Consorzio Lotterie Nazionali fino al 31 gennaio 2012, tra l’altro annullata dal Consiglio di Stato, non migliora nella sostanza le condizioni di accesso al bando. Probabilmente non è stata colta l’occasione per fare in modo che la nuova gara ponesse le giuste condizioni per favorire l’accesso di nuovi operatori, in un segmento di mercato che ha mostrato i segni della raggiunta maturazione”.

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