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Gratta e Vinci

10/05/2010 | 10:16

Bando Gratta e Vinci, Consorzio Lotterie unico candidato

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bando gratta e vinci consorzio lotterie unico candidato

 

(red.) ROMA – Anche per i prossimi nove anni il Gratta e Vinci sarà gestito da un solo concessionario. Scaduto il termine alle 16,00 di oggi per la presentazione delle offerte, è ufficiale la rinuncia di Sisal, nei giorni scorsi indicata alla guida di una cordata che prevedeva anche l'impegno di Poste italiane, Bwin e Novamatic, multinazionale austriaca dell'intrattenimento e delle slot machine. Unico candidato resta quindi l'attuale gestore, il Consorzio Lotterie Nazionali, guidato al 63% da Lottomatica. La nuova concessione scatterà dal primo giugno 2010 e durerà 9 anni, con possibilità di rinnovo per un solo altro ''mandato''. La busta con l'offerta del Consorzio Lotterie sarà aperta domani alle 12.00.

 Bando Gratta e Vinci, Sisal: “Partecipazione saltata per difficile contesto economico”

(red.) Il Gruppo Sisal comunica che non ha partecipato alla gara per la concessione delle lotterie ad estrazione istantanea - Gratta e Vinci. Il difficile contesto economico ed il recente peggioramento dei mercati finanziari hanno reso non attuabile il progetto che Sisal aveva lungamente studiato e organizzato. Sisal esprime il suo rammarico per tale sviluppo e intende ringraziare i partner che hanno collaborato all'iniziativa e i tanti ricevitori che hanno manifestato entusiasmo e adesione al progetto.

Bando gratta e vinci: previsto un massimo di quattro operatori per la nuova concessione

(red) Il bando per la gestione dei gratta e vinci prevedeva un tetto massimo di quattro operatori, dopo la scadenza dell'attuale concessione, prevista per il 31 maggio prossimo. Fra i requisiti richiesti agli operatori, una rete esclusiva di almeno 10 mila punti vendita. La durata prevista per la nuova concessione è di 9 anni: nei primi 5 i Monopoli di Stato (Aams) sono chiamati a valutare l'operato dei concessionari e stabilire se far proseguire la concessione per i successivi 4 anni. Le offerte del bando di gara devono assicurare allo Stato entrate non inferiori a 800, indipendentemente dal numero finale degli aggiudicatari. L'aggio previsto è dell'11,9% (8% ai punti vendita e 3,9% ai concessionari), alle vincite non deve essere destinato più del 75% dell'ammontare delle giocate.


Bando gratta e vinci: dal no del Tar alla riabilitazione del Consiglio di Stato

(red) Il bando di gara ha avuto un iter travagliato. Il 12 ottobre 2009, giorno della presentazione delle offerte, l'unica busta pervenuta alla sede dei Monopoli di Stato è stata quella del Consorzio Lotterie Nazionali, guidato da Lottomatica e attuale concessionario unico per i gratta e vinci. Nel novembre, a seguito di ricorso di Sisal, il Tar ha annullato il bando, per mancanza di effettiva par condicio dei concorrenti. Nel mirino, l'una tantum di 800 milioni, la cui ripartizione non risultava “coerente con la quota di mercato che viene comunque assicurata in partenza al concessionario (il Consorzio Lotterie, a cui le norme permettevano di proseguire nelle distribuzione dei gratta e vinci attualmente sul mercato fino al 31 dicembre 2012, ndr)”. Su ricorso di Monopoli di Stato e Ministero delle Finanze e successivamente anche di Lottomatica, il Consiglio di Stato, dopo la seduta del 9 marzo 2010, ha ripristinato il bando, contraddicendo i rilievi del Tar. Unica clausola annullata, perché ritenuta discriminatoria, quella che consentiva al Consorzio Lotterie Nazionali di continuare a distribuire i tagliandi della vecchia concessione anche nella nuova gestione, fino al 31 gennaio 2012. Sulla base della sentenza del Consiglio di Stato, l'Amministrazione dei Monopoli ha riaperto la procedura per la presentazione delle offerte, con scadenza 10 maggio.
 

 

Gratta e Vinci, Nel primo quadrimestre 2010 raccolti 3,4 miliardi

(c.r.) ROMA – La raccolta dei Gratta e Vinci nel primo quadrimestre dell'anno ha sfiorato i 3,4 miliardi di euro, rispetto ai 3,48 miliardi dell'analogo periodo dello scorso anno (-2,8%). Se il trend dovesse mantenersi costante, gli incassi a fine anno potrebbero toccare i 10 miliardi, contro i 9,4 miliardi del 2009.

Preferiti i biglietti da 5 euro: nel 2009 "Miliardario" e "Prendi Tutto" i più venduti

(c.r.) ROMA – Lo scorso anno i gratta e vinci hanno incassato 9,4 miliardi di euro. Ma quali sono stati i biglietti più venduti nel 2009? Secondo quanto reso noto dal Consorzio Lotterie nazionali, la fascia di prezzo preferita, lo scorso anno così come nel primo trimestre 2010, è sempre quella da 5 euro, con “Miliardario” e “Prendi Tutto” in testa. Molto amati anche i biglietti da 10 euro “MegaMiliardario”, “Colpo Vincente” e “Il Tesoro del Faraone”. Tra i biglietti da 1 euro, svettano “Portafortuna” e “7 e mezzo”. Va molto forte anche “Turista per sempre”, lanciato a gennaio 2010, che ha riscosso un grandissimo successo per via della sua formula innovativa, che prevede una vincita immediata di 200 mila euro, un vitalizio da 6 mila euro al mese per 20 anni e altri 100 mila euro di bonus finale.
 
Lombardia, Lazio e Campania le regioni che nel 2009 hanno speso di più

(c.r.) ROMA – Nel 2009 le prime cinque regioni italiane per spesa sono state Lombardia, Lazio, Campania, Sicilia, Puglia, che allo stesso tempo sono risultate anche le più fortunate in termini di vincite, anche se in ordine leggermente diverso: Lazio, Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia. Le 3 province più fortunate sono invece state Roma, Milano, Napoli. 

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