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Gratta e Vinci

29/04/2010 | 11:04

Gara Gratta e Vinci, Mediaset: "Invitati a cordata per gratta e vinci, valutiamo partecipazione"

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(red.) MILANO - Mediaset conferma di avere in esame il dossier gratta e vinci insieme alla cordata Sisal-Poste Italiane. «Ci hanno chiesto di far parte di una cordata - riferiscono dalla società Cologno Monzese - stiamo ancora valutando la nostra partecipazione. Quello del gratta e vinci è uno dei vari dossier aperti da parte di Mediaset». Le indiscrezioni di stampa riportano oggi della possibile partecipazione del gruppo televisivo alla cordata guidata da Sisal e Poste Italiane per partecipare alla gara per l'assegnazione del gratta e vinci.

Gara Gratta e Vinci, Le quote di partecipazione delle due cordate

(red.) Nella  cordata che potrebbe avere tra i suoi protagonisti anche Mediaset, Sisal e Poste Italiane avrebbero la maggioranza delle quote, rispettivamente con il 50% e il 25%, cui si aggiungerebbe il 15% proprio di Mediaset e il 10% di Bwin. Nell'altra cordata, invece, Lottomatica conta sul 63% delle quote, con il 20% di Scientific Games, il 15% di Fit e altri partner minori (2%). I termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara per la gestione dei Gratta e Vinci scadranno il prossimo 10 maggio: ciascuna cordata dovrà versare un gettone di ingresso da 400 milioni di euro. I gratta e vinci nel 2009 hanno raccolto 9,4 miliardi di euro.

Bando gratta e vinci: previsto un massimo di quattro operatori per la nuova concessione

(red) Il bando per la gestione dei gratta e vinci ha avuto un iter travagliato. La disciplina nasce dal decreto anticrisi convertito in legge il 1° agosto 2009, che fissa un tetto massimo di quattro operatori, dopo la scadenza dell'attuale concessione, prevista per il 31 maggio prossimo. Fra i requisiti richiesti agli operatori, l'articolo 21 del decreto indica una rete esclusiva di almeno 10 mila punti vendita, da attivare entro il 31 dicembre 2010. La durata prevista per la nuova concessione è di 9 anni: nei primi 5 i Monopoli di Stato (Aams) sono chiamati a valutare l'operato dei concessionari e stabilire se far proseguire la concessione per i successivi 4 anni. Le offerte del bando di gara devono assicurare allo Stato entrate non inferiori a 800, indipendentemente dal numero finale degli aggiudicatari. L'aggio previsto è dell'11,9% (8% ai punti vendita e 3,9% ai concessionari), alle vincite non deve essere destinato più del 75% dell'ammontare delle giocate.

Il 12 ottobre 2009, giorno della presentazione dell'offerta, l'unica busta pervenuta alla sede dei Monopoli di Stato è stata quella del Consorzio Lotterie Nazionali, guidato da Lottomatica e attuale concessionario unico per i gratta e vinci. Da parte sua, Sisal ha presentato un ricorso al Tar per chiedere l'annullamento del bando e un ricorso all'Antitrust, al fine di verificare la conformità del bando con i principi di libera concorrenza e apertura del mercato. I punti contestati nel ricorso al Tar erano in particolare il il requisito minimo dei 10 mila punti vendita, l'una tantum da 800 milioni di euro, il mantenimento del diritto per l'attuale concessionario di distribuire fino al 31 gennaio 2012 i gratta e vinci già indetti; la durata della concessione scaglionata in due periodi da cinque e quattro anni, con il subordino del rinnovo a una verifica sul raggiungimento di determinati livelli di quote di mercato.

Bando gratta e vinci: dal no del Tar alla riabilitazione del Consiglio di Stato

(red) La sentenza del Tar, resa nota il 20 novembre 2009, annullava la gara, che a giudizio del presidente della Seconda Sezione Luigi Tosti non garantiva un'effettiva par condicio dei concorrenti. Nel mirino, l'una tantum di 800 milioni, la cui ripartizione non risultava “coerente con la quota di mercato che viene comunque assicurata in partenza al concessionario (il Consorzio Lotterie, a cui le norme permettevano di proseguire nelle distribuzione dei gratta e vinci attualmente sul mercato fino al 31 dicembre 2012, ndr)”. Su ricorso di Monopoli di Stato e Ministero delle Finanze e successivamente anche di Lottomatica, la vicenda è approdata al Consiglio di Stato, il quale, dopo la seduta del 9 marzo 2010, ha dato un responso favorevole ai ricorrenti, pur con qualche riserva. In sostanza, il più alto tribunale amministrativo riteneva valida la gara, contraddicendo così il Tar, ma nello stesso tempo annullava una clausola del bando, quella che consentiva al Consorzio Lotterie Nazionali di continuare a distribuire i tagliandi della vecchia concessione anche nella nuova gestione, fino al 31 gennaio 2012. Clausola ritenuta discriminatoria: “E' come – si legge nella sentenza - se ad una corsa che si svolge su una predeterminata distanza e vede vari partecipanti al nastro di partenza, uno di essi venga fatto partire da una posizione significativamente distanziata ( in avanti ) rispetto a quella da cui tutti gli altri partono, con una evidente, se non lapalissiana disomogeneità di trattamento delle condizioni, caratterizzanti la gara". Sulla base della sentenza del Consiglio di Stato, l'Amministrazione dei Monopoli ha riaperto la procedura per la presentazione delle offerte, con scadenza 10 maggio.

 

Gara Gratta e Vinci, Mediaset conferma interessamento, una decisione entro la prossima settimana

(b.r.) ROMA - L'eventuale partecipazione di Mediaset (insieme a Sisal, Poste Italiane e Bwin) alla gara per i Gratta e Vinci dovrebbe definirsi la prossima settimana, prima della scadenza del 10 maggio. La società di Cologno Monzese conferma l'interessamento, sottolineando ad Agipronews che al gruppo "è stato chiesto di far parte della cordata con una quota di minoranza. Stiamo ancora valutando la nostra partecipazione. E' uno dei vari dossier aperti di Mediaset". Mediaset, società quotata in borsa, dovrebbe nel caso di accettazione della proposta, prontamente darne comunicazione nei prossimi giorni. 

Intralot, stretto riserbo sulla partecipazione alla cordata con Sisal

(c.r.) ROMA - I vertici di Intralot, contattati da Agipronews, non confermano né smentiscono la partecipazione al bando di gara per la gestione dei Gratta e Vinci al fianco di Sisal, Poste Italiane, Mediaset e Bwin, così come riportato oggi su alcuni quotidiani. Ricordiamo che Intralot è partner tecnologico di Sisal.

Con 2,49 miliardi nel primo trimestre 2010 raccolta in calo del 4,2%

(c.r.) ROMA – La raccolta Gratta e Vinci nel primo trimestre dell'anno ha toccato i 2,49 miliardi di euro, un dato in calo del 4,2% rispetto ai 2,6 miliardi dell'analogo periodo del 2009. Tuttavia, se il trend dovesse mantenersi costante, il 2010 potrebbe chiudersi con una raccolta vicina ai 10 miliardi, contro i 9,4 miliardi totalizzati lo scorso anno.


Preferiti i biglietti da 5 euro: nel 2009 "Miliardario" e "Prendi Tutto" i più venduti

(c.r.) ROMA – Lo scorso anno i gratta e vinci hanno incassato la cifra record di 9,4 miliardi di euro. Ma quali sono stati i biglietti più venduti nel 2009? Secondo quanto reso noto dal Consorzio Lotterie nazionali, la fascia di prezzo preferita, lo scorso anno così come nel primo trimestre 2010, è sempre quella da 5 euro, con “Miliardario” e “Prendi Tutto” in testa. Molto amati anche i biglietti da 10 euro “MegaMiliardario”, “Colpo Vincente” e “Il Tesoro del Faraone”. Tra i biglietti da 1 euro, svettano “Portafortuna” e “7 e mezzo”. Va molto forte anche “Turista per sempre”, lanciato a gennaio 2010, che ha riscosso un grandissimo successo per via della sua formula innovativa, che prevede una vincita immediata di 200 mila euro, un vitalizio da 6 mila euro al mese per 20 anni e altri 100 mila euro di bonus finale.


Lombardia, Lazio e Campania le regioni che nel 2009 hanno speso di più

(c.r.) ROMA – Nel 2009 le prime cinque regioni italiane per spesa sono state Lombardia, Lazio, Campania, Sicilia, Puglia, che allo stesso tempo sono risultate anche le più fortunate in termini di vincite, anche se in ordine leggermente diverso: Lazio, Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia. Le 3 province più fortunate sono invece state Roma, Milano, Napoli.

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