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Gratta e Vinci

20/11/2009 | 14:04

GIOCHI/ ANNULLATO DAL TAR IL BANDO DI GARA PER LA GESTIONE DEI GRATTA E VINCI

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giochi annullato dal tar il bando di gara per la gestione dei gratta e vinci
 ANNULLATO DAL TAR IL BANDO DI GARA PER LA GESTIONE DEI GRATTA E VINCI

 (red.) Il Tar del Lazio ha annullato il bando di gara per la concessione riguardante le lotterie istantanee, che aveva visto come unico candidato l'attuale gestore, il Consorzio Lotterie Nazionali, a guida Lottomatica. Secondo notizie raccolte da Agipronews, la decisione è stata assunta perchè il collegio ha ritenuto che la procedura violasse la normativa italiana e comunitaria in materia di appalti. La sentenza dei giudici amministrativi comporta, come prima conseguenza, il mancato introito per le casse dello Stato, della somma di 800 milioni di euro prevista come una tantum per la gestione del gratta e vinci.

BANDO GRATTA E VINCI -I GIUDICI DEL TAR: "MANCATA PAR CONDICIO PER I CONCORRENTI"
�Annullamento degli atti impugnati�: questa la conclusione della Seconda Sezione del Tar Lazio, presieduta da Luigi Tosti, in merito al ricorso di Sisal sulla gara per la gestione del gratta e vinci a partire dal giugno 2010. Rilevano i giudici che �a fronte delle misure di tutela dell'interesse erariale, il legislatore non ha peraltro dettato i puntuali rimedi volti a rendere compatibili le condizioni di gara con l'effettivo ingresso di nuovi operatori del settore�, sottolineando come non siano stati delineati �quegli ulteriori correttivi volti ad una equilibrata regolamentazione del sistema e alla costituzione di condizioni di effettiva par condicio dei concorrenti�.

LOTTOMATICA: "PRONTI A OPERARE IN QUALSIASI SCENARIO"
 
(red.) Lottomatica ''prende atto'' della sentenza del Tar in merito alla gara di aggiudicazione della concessione della lotteria istantanea ''Gratta e vinci''. ''Siamo in attesa di conoscere quali saranno le determinazioni dell'Amministrazione Monopoli, destinataria del ricorso su cui si e' pronunciato il Tar, in merito a possibili azioni ricorrenti presso il Consiglio di Stato. Da parte nostra - spiega Lottomatica - siamo pronti ad operare in qualunque scenario si vada profilando. Siamo preparati a garantire comunque la continuita' della concessione di cui siamo titolari in ragione dell'interesse generale rappresentato dalla continuita' del gettito erariale''.
    MINISTERO DELL'ECONOMIA: "VARIE OPZIONI ALLO STUDIO"   (red.) ROMA - "Sorpresa" e "analisi della sentenza del Tar per studiare le opzioni sul tavolo". Il Ministero dell'economia � alle prese con la decisione del Tar Lazio che ha annullato il bando del gratta e vinci: secondo indiscrezioni raccolte da Agipronews, due sono le possibili strade da seguire. La prima e' un ricorso urgente al Consiglio di Stato, che potrebbe sospendere la sentenza del Tar Lazio consentendo l'assegnazione della concessione - e l'incasso dell'una tantum - sia pure con riserva. Pi�' probabilmente, la scelta del Governo sar� quella di rivedere la norma da cui e' derivato il bando di gara, stabilendo contemporaneamente una proroga tecnica per l'attuale concessionario, la cui gestione scadr� il 31 maggio 2010.

BANDO GRATTA E VINCI, LA SENTENZA - "INCOERENTE LA MODALITA' DI RIPARTIZIONE DEGLI 800 MILIONI"

(red) ROMA - I giudici hanno ritenuto �ininfluente quanto fatto presente dall'amministrazione in ordine all'entiti� del diritto di ingresso (gli 800 milioni di �una tantum� da dividere per il numero di concessionari, ndr)� rispetto alla �rilevanza economica del servizio da concedere�. Secondo il collegio del Tar non era in discussione �al fine della valutazione di congruit� n� la somma complessiva in cui tale diritto di ingresso si sostanzia, predefinito dal legislatore, n� il peso in s� del relativo onere finanziario per gli aspiranti concessionari� ma, piuttosto: �la modalit� con la quale ne � stata prevista la ripartizione che non � risultata coerente con la quota di mercato che viene comunque assicurata in partenza al concessionario (il Consorzio Lotterie che fino al 31 dicembre 2012 potr� proseguire nella distribuzione dei G&V attualmente sul mercato), e che aggrava in tal modo ed immotivatamente, rispetto a quest'ultimo, le condizioni dei �new comers� (i nuovi concessionari)�. E non � un fatto dirimente, secondo il presidente del collegio Luigi Tosti, l'asserzione del Consorzio Lotterie secondo la quale: �la verifica del quinto anno di concessione vedr� i concessionari in posizione paritaria� poich� �non � chiara la sorte della lotteria �Gratta & Vinci� dopo il 31 dicembre 2012�.


BANDO GRATTA E VINCI, LA SENTENZA - "VIOLATA LA TUTELA DELLA CONCORRENZA"
(red) ROMA - Secondo il collegio della II sezione del Tar Lazio, in conclusione: �risultano fondate le censure rivolte dalla ricorrente (Sisal) avverso gli atti di gara� in violazione �dei codici di appalti pubblici, dei principi comunitari e nazionali di parit� di trattamento, non discriminazione, proporzionalit�, tutela della concorrenza e eliminazione delle barriere all'entrata, libert� di stabilimento�.

I PUNTI DEL RICORSO PRESENTATO DA SISAL   (p.g.) ROMA - I giudici amministrativi hanno emesso la sentenza in un tempo molto breve, come era stato preannunciato nell'udienza in camera di consiglio dello scorso 11 novembre. Questi i profili principali nel ricorso presentato da Sisal al Tar: la previsione del pagamento di un "diritto di ingresso" per gli aggiudicatari; l'obbligo di istituire entro il 31 dicembre 2010 una rete distributiva capillare esclusiva da almeno 10 mila punti vendita; il mantenimento del diritto per l'attuale concessionario di distribuire fino al 31 gennaio 2012 i gratta e vinci gi� indetti; la durata della concessione scaglionata in due periodi da cinque e quattro anni, con il subordino del rinnovo a una verifica sul raggiungimento di determinati livelli di quote di mercato.   BANDO GRATTA E VINCI - MAZZEI (SISAL): "TRADITI I PRESUPPOSTI DEL DL ANTICRISI"

(p.g.) L'annullamento del bando gratta e vinci, secondo Rodolfo Mazzei, legale che ha curato il ricorso per la Sisal, discende principalmente dal non aver mantenuto i presupposti indicati nell'articolo del Dl Anticrisi, che prevedeva, per la gara del gratta e vinci, una gestione affidata a "una pluralit� di soggetti, scelti mediante procedure aperte, competitive e non discriminatorie".
Non sarebbero per� a rischio, ha detto Mazzei ad Agipronews, �le entrate previste per
l'Erario, 800 milioni in totale di cui 500 entro la fine del 2009. L'annullamento del bando comporter� uno slittamento di un paio di mesi per i termini di pagamento, con l'emissione di un nuovo testo che dovr� recepire le indicazioni provenienti dalla sentenza del Tar�. Mazzei sottolinea come il ricorso di Sisal sia stato improntato sostanzialmente all'esigenza per l'operatore �non di evitare il versamento, quanto di pagare una cifra commisurata alle potenzialit� di mercato�.

NEL 2009 SI PUNTA AI 9,5 MILIARDI DI RACCOLTA   (c.r.) ROMA � Con una raccolta che nei primi dieci mesi dell'anno ha sfiorato gli 8 miliardi  di euro, i Gratta e Vinci puntano a chiudere il 2009 con incassi per 9,5 miliardi, un record che migliorerebbe i pur ottimi risultati conseguiti nel 2008, quando si tocc� quota 9,2 miliardi. In termini percentuali, se il trend di raccolta si dovesse mantenere costante le lotterie istantanee guadagnerebbero un ulteriore 3,3%. Da gennaio ad oggi � ricorda l'Agipronews - sono stati pi� di 500 milioni i tagliandi vincenti. Oltre 5,5 miliardi di Euro, invece, i premi restituiti in vincite da quello che � il secondo gioco preferito dagli italiani, alle spalle delle New slot.     BANDO GRATTA E VINCI - LE TAPPE DELLA VICENDA

(red) Il bando di gara per le nuove concessioni del Gratta e Vinci � stato previsto dal decreto anticrisi convertito in legge il 1� agosto 2009. Il testo stabiliva un tetto massimo di quattro operatori per la gestione del gioco, dopo la scadenza dell'attuale concessione, fissata al 31 maggio 2010. Fra i requisiti richiesti agli operatori, l'articolo 21 del decreto indicava una rete esclusiva di almeno 10 mila punti vendita, da attivare entro il 31 dicembre 2010. La durata della nuova concessione era prevista in nove anni: nei primi 5 i Monopoli di Stato (Aams) avrebbero dovuto valutare l'operato dei concessionari e stabilire se far proseguire la concessione per i successivi 4 anni. Le offerte del bando di gara dovevano assicurare allo Stato entrate non inferiori a 500 milioni per il 2009 e a 300 milioni di euro per il 2010, indipendentemente dal numero finale degli aggiudicatari. L'aggio era fissato all'11,9% (8% ai punti vendita e 3,9% ai concessionari). Secondo la norma, alle vincite doveva essere destinato non pi� del 75% dell'ammontare delle giocate. Al momento di formalizzare le offerte, � stata soprattutto l'entit� dell'una tantum a spaventare sia gli operatori di gioco, sia eventuali altre aziende che dispongono di una rete di vendita gi� avviata (si era parlato alla viglia di un interessamento di Poste Italiane). Il 12 ottobre scorso, alla scadenza fissata dal bando, si � materializzata soltanto l'offerta del Consorzio Lotterie Nazionali, attuale gestore. Subito dopo, Sisal ha annunciato ricorso al Tar. 

GRATTA E VINCI - AAMS, RICORSO URGENTE AL CONSIGLIO DI STATO
 
(red.) Anche dai Monopoli di Stato giungono conferme sul ricorso per la riforma della sentenza del Tar Lazio che ha annullato il bando di gara delle lotterie istantanee. L'Amministrazione andrà “rapidamente” al Consiglio di Stato, riportano fonti di piazza Mastai ad Agipronews.  Commentando la decisione dei giudici amministrativi, il sottosegretario all'Economia con delega ai giochi, Alberto Giorgetti, aveva riferito nel pomeriggio di essere abituato alle “sentenze originali” del Tar del Lazio.

RUZZETTU (INTRALOT ITALIA): “PARTECIPEREMO AL BANDO SE TERRA' CONTO DELLE INDICAZIONI DEL TAR”   (red.) ROMA - “È auspicabile che un futuro bando tenga conto degli indirizzi dati dal Giudice Amministrativo e consenta quindi una partecipazione più estesa anche agli altri grandi operatori tra i quali, sarà presente sicuramente la Intralot”. E' questa la posizione espressa ad Agipronews dall'Ad di Intralot, Enea Ruzzettu, a seguito dell'annullamento del bando di gara per l'assegnazione dei Gratta e Vinci. “La sentenza del TAR del Lazio chiarisce una serie di aspetti contenuti nel Bando che avevano suscitato, da parte di tutti gli operatori, immediate reazioni all’indomani della sua pubblicazione. Situazione questa che, di fatto, ne ha impedito la partecipazione. Tale  sentenza, come noto, ha sancito tra l’altro il contrasto del bando con i principi comunitari e nazionali di proporzionalità e non discriminazione, sia per gli aspetti legati alle modalità con cui è stata prevista la ripartizione della somma d’ingresso, non in linea con la quota di mercato assicurata in partenza all’attuale concessionario, al quale, tra l’altro, era stata consentita la possibilità di distribuire i G&V messi in vendita prima della scadenza dell’attuale concessione fino al 31 dicembre 2012, nonché la possibilità di subordinare il rinnovo della stessa, dopo i primi 5 anni, per ulteriori 4,  al raggiungimento di determinati livelli di quote di mercato”.

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