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Gratta e Vinci

07/10/2009 | 13:05

GRATTA E VINCI - POSTE ITALIANE, POLIGRAFICO E POPOLARE DI MILANO INSIEME PER LA GARA

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gratta e vinci poste italiane poligrafico e popolare di milano insieme per la gara
(red.) ROMA - Grandi manovre attorno al bando che assegnerà le nuove concessioni per i Gratta e Vinci. Quella che sembrava una gara riservata ai soli operatori del comparto giochi si è via via trasformata in un obiettivo per cordate trasversali. Al già noto l'interesse di Poste Italiane, che dispone di una rete capillare di punti vendita e soddisfa per questo uno dei principali requisiti previsti dal bando di gara, si sono aggiunte le mosse di altri grandi soggetti italiani. Indiscrezioni raccolte in ambienti finanziari da Agipronews  (e confermate esplicitamente da due dei tre attori interessati) parlano di un possibile consorzio formato da Poste Italiane, Istituto Poligrafico dello Stato e Banca Popolare di Milano. Una formazione fortissima sul piano della distribuzione e della finanza, a cui si aggiungerebbe un operatore di gioco “puro”, da scegliere tra due opzioni. La prima, già nota al mercato e ai media, ruota attorno a Sisal, player primario nel settore giochi, con il sostegno di Intralot, colosso greco sbarcato in Italia con la gara Bersani: per entrambe le società si attendono – a pochi giorni dal “via” alla gara - conferme circa la disponibilità finanziaria all'operazione. L'altro possibile partner industriale sarebbe – a sorpresa - Atlantis World, concessionario di rete leader del settore New Slot che recentemente ha cambiato denominazione sociale in B Plus Giocolegale ltd, mentre in posizione di attesa, attualmente, è il terzo grande soggetto italiano dei giochi, Snai spa. La composizione di consorzi è del resto quasi imposta dalle modalità della gara, che assegna al massimo 4 concessioni per la gestione dei Gratta e Vinci a partire dal 1° giugno 2010 e che prevede un notevole esborso. L'insieme dei concessionari promossi, a prescindere dal loro numero, dovrà garantire allo Stato l'una tantum di ben 800 milioni di euro. Il termine per la presentazione delle offerte è il prossimo 12 ottobre (ore 16), l'apertura delle buste è fissata al 15 ottobre (ore 12).   GRATTA E VINCI – NEL 2009 SI PUNTA A UNA RACCOLTA DI 10 MILIARDI   (c.r.) ROMA - I Gratta e Vinci rappresentano il secondo gioco in Italia per raccolta, alle spalle delle New Slot. Nel 2008 gli incassi delle lotterie istantanee sono stati pari a 9,2 miliardi di euro, un dato in crescita del 16,6% rispetto ai 7,9 miliardi del 2007 e addirittura del + 135,9% rispetto ai 3,9 miliardi del 2006. I primi nove mesi del 2009 si sono chiusi con una raccolta di 7,2 miliardi, mentre nelle stime l'anno in corso potrebbe chiudersi a quota 10 miliardi, in crescita del +8,7% rispetto al 2008. Lo scorso anno l'Erario ha beneficiato dai Gratta e Vinci di 1,65 miliardi di euro.
Nei primi 9 mesi dell'anno sono stati più di 452 milioni i tagliandi vincenti venduti, per un totale di premi distribuiti per oltre 4,7 miliardi di euro.     BANDO GRATTA E VINCI – MASSIMO QUATTRO OPERATORI E UNA TANTUM DA 800 MILIONI   (red) Il bando di gara per le nuove concessioni del Gratta e Vinci è stato previsto dal decreto anticrisi convertito in legge sabato 1° agosto. Il testo fissa un tetto massimo di quattro operatori per la gestione del gioco, dopo la scadenza dell'attuale concessione, fissata al 31 maggio 2010. Fra i requisiti richiesti agli operatori, l'articolo 21 del decreto indica una rete esclusiva di almeno 10 mila punti vendita, da attivare entro il 31 dicembre 2010. La nuova concessione durerà 9 anni: nei primi 5 i Monopoli di Stato (Aams) potranno valutare l'operato dei concessionari e stabilire se far proseguire la concessione per i successivi 4 anni. Le offerte del bando di gara dovranno assicurare allo Stato entrate non inferiori a 500 milioni per il 2009 e a 300 milioni di euro per il 2010, indipendentemente dal numero finale degli aggiudicatari. L'aggio è fissato all'11,9% (8% ai punti vendita e 3,9% ai concessionari). Alle vincite dovrà essere destinato non più del 75% dell'ammontare delle giocate. Il testo del bando di gara è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 agosto. l termine per la presentazione delle offerte è il prossimo 12 ottobre (ore 16), l'apertura delle buste è fissata al 15 ottobre (ore 12). I soggetti partecipanti devono configurarsi come società di capitali con sede legale in uno degli Stati dello Spazio Economico Europeo "con capitale sociale interamente versato non inferiore a 20 milioni di euro". La capacità economica dei candidati nel triennio 2006-2008 deve avere un fatturato almeno pari a 150 milioni di euro attinente all'attività di operatore di giochi.
Nel bando non figurano due punti nodali espressi dal decreto legge anticrisi: il limite massimo di 4 aggiudicatari e l'una tantum di 800 milioni che gli stessi dovranno corrispondere allo Stato. I due punti sono esplicitati invece nel capitolato d'oneri pubblicato da Aams (l'Amministrazione dei Monopoli di Stato). L'entità dell'una tantum, ribadisce il capitolato, rimane la stessa indipendentemente dal numero finale dei soggetti aggiudicatari. In sostanza, se gli aggiudicatari saranno quattro, ognuno dovrà garantire 200 milioni, se saranno tre l'esborso sarà di 267 milioni per operatore, se saranno due salirà a 400 mila; in caso di un solo aggiudicatario, questi dovrà garantire l'intera somma, pari a 800 milioni.

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