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Gratta e Vinci

03/05/2006 | 18:29

SANTACROCE (CONSORZIO LOTTERIE): AGNANO VUOL DIRE… LOTTERIA

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(l.m.) Agnano richiama inevitabilmente la Lotteria e proprio domenica si corre il Gran Premio legato all’estrazione di una di quelle che oggi vengono definite “Lotterie differite”. “Non ne sono rimaste moltissime in realtà, ma quelle che ci sono mantengono uno zoccolo duro di pubblico affezionato”. L’analisi viene da Maurizio Santacroce, Direttore del Consorzio Lotterie, interpellato da Agipro proprio all’indomani della presentazione ufficiale del Gran Premio della Lotteria di Agnano.   -Come nasce la scelta di puntare sul “Lotteria” anche per l’abbinamento per il Gratta & Vinci?   “E’ innegabile che da sempre come Consorzio Lotterie abbiamo tenuto in grande considerazione il Gran Premio di Agnano, che rappresenta un momento fondamentale per l’attività ippica campana. Nella cultura popolare partenopea la “Lotteria” si identifica con la corsa di inizio maggio ed è un evento che assicura grande visibilità. Abbiamo quindi deciso di affiancargli nella comunicazione un altro prodotto di grande successo come il Gratta % Vinci che altro non è che la lotteria moderna, ovvero quella istantanea”.   -Ritiene che la Lotteria come tradizionalmente conosciuta, ovvero con l’estrazione, possa soffrire ulteriormente la concorrenza di un mercato che per certi versi si è un po’ intasato?   “Direi di no. E’ evidente che rispetto a una decina di anni addietro siamo su altri numeri, ma oggi ormai le scelte del pubblico si sono stabilizzate per cui la lotteria “Old style” mantiene una sua fetta di mercato fatta di un pubblico affezionato e abituato alla cadenza di certi appuntamenti. Un pubblico che si differenzia sostanzialmente da quello di altri giochi dove l’immediatezza della vincita è un fattore determinante. Questo è un prodotto più legato alla tradizione”.   -Localizzazione geografica degli eventi ha una sua valenza poi alla fine delle vendite?   “Certamente. Per noi Agnano, ad esempio, rappresenta un buon veicolo promozionale in tutta la campagna. Non è un caso che se da un lato il Comune di Napoli ha fatto una sua opera promozionale per l’evento, noi dall’altro siamo intervenuti con una nostra campagna tesa a rafforzare l’immagine della lotteria in quanto tale. Campagna che abbiamo ovviamente concentrato in quest’aera. Nel futuro l’andamento delle Lotterie sarà sempre più sviluppato laddove si localizzeranno gli eventi cui esse saranno abbinate”.   -Abbinamento dunque con il “Gratta & Vinci” inteso come gioco. Uno dei grandi successi di questa stagione visto che è arrivato al terzo posto nella graduatoria nazionale.   “Il problema del Gratta & Vinci era quello di recuperare credibilità dopo gli spiacevoli episodi di qualche anno fa (i fatti di Curno n.d.r.). Grazie al lavoro e alla collaborazione dei Monopoli di Stato a un sistema di sicurezza inviolabile al varo di tanti prodotti accattivanti tesi a soddisfare anche varie fasce di pubblico, ci siamo riusciti e i risultati si vedono”.   -Qual è il prodotto che negli ultimi tempi vi ha dato le maggiori soddisfazioni in termini di successo di pubblico?   “Devo dire che indiscutibilmente “Il Miliardario” è forse quello che andato meglio di tutti, ma molta soddisfazione ce l’ha data anche “Medaglia d’Oro” il gioco legato alle Olimpiadi di Torino al punto che abbiamo continuato la vendita anche dopo la fine dei giochi stampandone altre due serie e crediamo che saranno venduti fino a giugno. Poi tra gli ultimi nati sta andando molto bene un gioco che si chiama “Portafortuna” e che ha il vantaggio di un costo ridotto (un euro a tagliando), il che significa che esiste anche una fascia di pubblico che vuole divertirsi investendo meno”.   -Ci sarà un Gratta & Vinci abbinato ai mondiali?   “Francamente pensiamo di no, anche perché la manifestazione dura solo un mese e ci troveremmo di fronte, come è stato per “Medaglia d’oro”, alla domanda di un prodotto che  affianca un evento esaurito. Stiamo però studiando l’ipotesi di varare un nuovo gioco che richiami in qualche maniera il meccanismo del calcio e in questa direzione qualche novità ci sarà. Forse non per i mondiali, ma…”.

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