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Gratta e Vinci

10/05/2010 | 08:57

Sisal verso la rinuncia alla gara

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sisal verso la rinuncia alla gara

(red.) ROMA - Lottomatica con ogni probabilità correrà da sola per la concessione del Gratta e Vinci. Secondo indiscrezioni raccolte da Agipronews, Sisal - il principale competitor sul mercato italiano dei giochi – avrebbe nelle ultime ore gettato la spugna e rinunciato a organizzare una cordata per la partecipazione alla gara, il cui costo d’ingresso sarebbe stato di 400 milioni di euro. Eppure, i marchi aggregati dalla società del SuperEnalotto attorno al progetto Gratta e Vinci erano di indubbio fascino: Poste italiane con una quota cospicua, il colosso austriaco dell’online Bwin e la multinazionale austriaca dell’intrattenimento e delle slot machine Novamatic (dopo lunghe trattative con i greci di Intralot) con minor peso ma con grandi possibilità di sviluppo del business dei “grattini”. A far da contorno, un accordo di servizio con il Poligrafico dello Stato per la stampa dei tagliandi e un pool di finanziatori di prim’ordine: Unicredit, Banca Intesa e Banca Popolare di Milano. Proprio sul finanziamento, secondo quanto emerge, sarebbe caduta l’ipotesi della cordata: prima il ritiro di Unicredit e poi le mutate condizioni di reperimento dei fondi, a causa della crisi finanziaria internazionale, avrebbero costretto i soci del consorzio ad un impegno finanziario non sostenibile per la partecipazione al bando organizzato dai Monopoli di Stato. Gli operatori interessati ad entrare nel ricco mercato (da 9 miliardi di euro l'anno) delle lotterie istantanee dovranno dare ad Aams garanzie per il pagamento di 400 milioni di euro: il bando, infatti, prevede per chi partecipa alla gara un esborso di 800 milioni di euro, suddivisi tra i partecipanti (massimo quattro) alla nuova concessione che scatterà dal primo giugno 2010 e che durerà 9 anni, con possibilità di rinnovo per un solo altro ''mandato''.

 

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