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Gratta e Vinci

24/11/2004 | 14:52

"STRISCIA" - BONOLIS: LA SFIDA INFINITA

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striscia bonolis la sfida infinita
(a.c.) Un altro atto, l’ennesimo, si aggiunge alla querelle che vede come attori principali il padre di “Striscia la notizia”, Antonio Ricci, ed il superconduttore dallo share inossidabile, Paolo Bonolis. Di mezzo questa volta c’è andata la trasmissione condotta dall’artista romano, “Affari tuoi”: secondo quanto affermato dal tg satirico del genovese Ricci, sulle vincite ottenute con il gioco dei pacchi via telefono peserebbe il dubbio di pesanti irregolarità nelle estrazioni dei concorrenti. Questo è quanto affermano ovviamente Ricci ed il suo programma. In attesa di vedere quale sarà la replica di Bonolis, che gli stessi ambienti Rai non escludono a priori, è utile ricostruire questa “diatriba infinita” apertasi tra il conduttore Rai e “Striscia” ormai da un anno. Bonolis approda al TG satirco di Ricci nel 1999, in coppia con Luca Laurenti; le stagioni si susseguono e i due arrivano a condurre ben 4 edizioni, ovvero sino al 2003, anno in cui Bonolis sceglie di passare alla Rai per dedicarsi ai progetti “Domenica in – Affari tuoi”. Ed è subito guerra di share. Rapidamente si intuisce come la separazione tra Ricci e Bonolis non sia stata consensuale ed indolore. Siamo intorno a novembre quando in una delle trasmissioni di apertura di “Domenica in “, Paolo Bonolis intervista una medium che sarebbe in grado di mettersi in contatto con i morti, Piera Casalino. Puntuale giunge il servizio “smascherante” di “Striscia la notizia” sulla presunta medium, e le accuse a Bonolis di speculare sul dolore. Il botta e risposta si arricchisce di un “colpo di teatro” messo in scena in diretta da “Domenica in”: è il 19 gennaio 2004 quando Bonolis replica negli ultimi dieci minuti della sua trasmissione a Ricci, chiamandolo direttamente in causa. Nel frattempo, a complicare la situazione già tesa, c’è un’intervista rilasciata a Denise Pardo de “L’Espresso”, e immediatamente ritrattata da Bonolis, a cui ne segue un’altra dai toni durissimi di Ricci. La faccenda vale a Bonolis un “Tapiro d’oro”. Questa la cronaca sino a ieri sera. Sulla sfondo di questa guerra a distanza, si stagliano i dati dell’Auditel, che da un anno continuano a dare vincente Bonolis sui diretti avversari di “Striscia”, un programma definito ormai "morto". Solo il 4 novembre scorso lo stesso Ezio Greggio, conduttore storico del programma di Ricci, intervistato dall’Adnkronos ha asserito che per quanto Bonolis sia bravo, i dati Auditel siano “dati sballati, perché il campione scelto è tarato su un pubblico anziano.” Di questi ultimi tempi, per trovare dati d’ascolto favorevoli a “Striscia”, si deve correre ad una settimana fa, mercoledì 17 novembre, in occasione dell’incontro Italia-Finlandia: affrancato dalla marcatura di “Affari tuoi”, il prime time degli ascolti è andato a Canale 5 con un 23,89% di share. Sabato scorso Bonolis, salito di nuovo in cattedra, ha fatto registrare, prima del programma di Giorgio Panariello il 37,11% di share, con una media di oltre 9 milioni di telespettatori. A questo punto, e senza reticenze, sembra proprio che la partita si giochi proprio sui dati Auditel e sulle fasce pubblicitarie più appetibili: come riportato da alcuni organi di informazione, sarebbe di 100 milioni di euro (200 miliardi delle vecchie lire) il valore complessivo dell’ “access prime time”, ovvero la fascia che segue i telegiornali e che è occupata da programmi quali “Striscia” e “Affari Tuoi”.

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