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Lotteria Italia

05/01/2010 | 15:21

SPECIALE LOTTERIA ITALIA - CROLLA LA VENDITA DEI BIGLIETTI, NELL'EDIZIONE 2009 STACCATI APPENA 11,6 MILIONI DI TAGLIANDI

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speciale lotteria italia crolla la vendita dei biglietti nelledizione 2009 staccati appena 116 milioni di tagliandi
(c.r.) ROMA - Era da 30 anni che la Lotteria Italia non andava così male. L'edizione 2009-2010 – riferisce Agipronews - nonostante il doppio primo premio da 5 milioni di euro, quest'anno non andrà oltre gli 11,6 milioni di biglietti venduti, secondo i dati diffusi dai Monopoli di Stato, per un incasso di 58 milioni di euro. Rispetto all'edizione precedente, nella quale i tagliandi staccati furono 18,5 milioni, il calo è addirittura del 37,3%. Per trovare un risultato peggiore, bisogna risalire al 1978-1979, quando in abbinamento al programma “Io e la Befana” i biglietti venduti furono 9,5 milioni.   NEL 1988 TUTTI CON IL BIGLIETTO, OGGI UN TAGLIANDO OGNI 5 PERSONE   (c.r.) ROMA - Un biglietto ogni cinque abitanti. E' questo il poco invidiabile risultato della Lotteria Italia. Considerando una popolazione maggiorenne di circa 50 milioni di individui, gli italiani hanno comprato un quinto di biglietto a testa. Sono molto lontani – spiega Agipronews - i tempi in cui il rito della Lotteria Italia era l'appuntamento per eccellenza e vendeva oltre 30 milioni di tagliandi. Anno d'oro fu il 1988. In abbinamento a “Fantastico 9” i tagliandi venduti furono 37,4 milioni: un biglietto a testa  circa su  una popolazione maggiorenne appena superiore i 40 milioni di abitanti. Un record ad oggi imbattuto. Bene anche l'anno successivo, l'89, con 33 milioni di biglietti venduti.   LO SCORSO ANNO VENDUTI 18,5 MILIONI DI BIGLIETTI, MA NON INCASSATO IL PRIMO PREMIO DA 5 MILIONI   (c.r.) ROMA - Nonostante lo scarso numero di biglietti venduti, per la prima volta nella sua storia la Lotteria Italia metterà in palio due premi da 5 milioni di euro. La causa – riporta Agipronews -  è da ricercare nel mancato ritiro del primo premio da 5 milioni vinto a Roma lo scorso anno. La scorsa edizione furono venduti 18,5 milioni di biglietti, un risultato che migliorò del 12,8% i risultati del 2008 (16,4 milioni), per incassi pari a 92,7 milioni; quest'anno il crollo.   PREMI NON RISCOSSI, DAL 2002 LASCIATI ALLO STATO 17 MILIONI DI EURO   (c.r.) ROMA - Capita puntualmente ogni anno che qualche premio della Lotteria non venga ritirato. Lo scorso anno, oltre al primo premio da 5 milioni di euro venduto a Roma e non ritirato, non sono stati riscossi premi per ulteriori 2 milioni euro. Sulla materia la legge è chiara: i premi non incassati entro il termine di 180 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, come da decreto sulle lotterie, vengono infatti incamerati dallo Stato. Dal 2002 ad oggi, vuoi per smarrimento del tagliando, vuoi per distrazione, gli italiani hanno lasciato nelle casse dello Stato 17 milioni di euro. Per dare l’idea del fenomeno, nel solo 2003 i premi non reclamati ammontarono a quasi 4 milioni di euro, per esattezza 3.966.750 euro. L’anno seguente i biglietti vincenti dimenticati nel cassetto furono invece pari a 1.164.000 euro: in quel biennio, quindi, il totale fu di 5.130.750 euro. Consistente anche il bilancio dell'edizione 2005, con un vincitore che addirittura non ritirò un premio di seconda categoria da 200 mila euro. Nel 2007 rimasti senza proprietario 1 milione 125 mila euro, suddivisi in due biglietti vincenti di seconda categoria da 250mila euro ciascuno, 2 biglietti vincenti di terza categoria da 50mila euro e ben 21 tagliandi vincenti di quarta categoria, ognuno da 25mila euro.    DALLE LOTTERIE DI SANREMO E GIRO DEL CENTENARIO INCASSI PER 4,4 MILIONI   (c.r.) ROMA - Lotteria Italia a parte, è possibile tracciare un bilancio sulle due lotterie tradizionali estratte nel corso del 2009. La Lotteria di Sanremo – riporta Agipronews - ha venduto 530.780 biglietti, per incassi di 2.653.900 euro, mentre la Lotteria del Centenario del Giro d'Italia ha registrato 346.700 biglietti venduti e una raccolta di 1.733.500 euro. Complessivamente, dunque, le due lotterie hanno incassato 4,4 milioni di euro.   LO SCORSO ANNO LAZIO PIGLIATUTTO, CON PREMI PER 11 MILIONI DI EURO   (c.r.) ROMA - Lazio pigliatutto. L'edizione 2008 della Lotteria Italia sia dal punto di vista delle vendite (con 3,6 milioni di unità) che da quello delle vincite ha incoronato il Lazio, con premi distribuiti pari a 10,9 milioni di euro, tra cui spiccano ben tre di prima categoria: 5 milioni venduto a Roma (e non ritirato), 3 milioni a Ceccano (Frosinone) e  1,2 milioni della provincia di Viterbo. Secondo gradino del podio – riferisce Agipronews - per la Sicilia che ha portato a casa 3,2 milioni di euro. Anche in questo caso hanno influito fortemente i due premi milionari di Pachino (2 mln) e Catania (1 mln). Terza piazza per il Veneto, che ha incassato dalla Lotteria Italia oltre 1,6 milioni, soprattutto in virtù del quarto premio milionario da 1,5 milioni acquistato in provincia di Venezia. Nella top five delle regioni più vincenti troviamo la Lombardia, che ha speso 12,5 milioni di euro (2,5 milioni di biglietti), seconda regione in termini di vendita, ricavandone appena 810 mila in premi, mentre in quinta posizione c'è la Campania con 570 mila euro vinti. Uniche regioni italiane a non aver vinto nulla, Molise e Valle d'Aosta.   ROMA E LOTTERIA, UN FEELING SPECIALE: 6 PRIMI PREMI DAL 1996 A OGGI   (c.r.) ROMA - Sei primi premi nelle ultime tredici edizioni, per un totale di 33,5 milioni di euro. E' questo l'invidiabile bottino della capitale, che sembra avere un feeling particolare con la Lotteria Italia. Ai tre premi da 5 milioni di euro centrate dal 2001 a oggi – si apprende da Agipronews - l'ultimo dei quali proprio lo scorso anno, si sommano infatti le due vincite da 15 miliardi di lire del 1998 e 1999, così come i 7 miliardi del 1996.   LA FORTUNA FA SOSTA ALL'AUTOGRILL: LO SCORSO ANNO DUE PREMI DI PRIMA CATEGORIA
(c.r.) ROMA - Autogrill e Lotteria Italia, una tradizione vincente. Nella scorsa edizione lungo le autostrade italiane sono stati acqistati due tagliandi con premi milionari: per l'esattezza sulla Serenissima, a Dolo in provincia di Venezia  da 1,5 milioni (quarto premio); e sull'A1 a Civitella d'Agliano in provincia di Viterbo, con il quinto premio da 1,2 milioni. Non si tratta però di un record. Memorabile – spiega Agipronews - l'edizione del 2005 quando primo, secondo e quarto premio andarono a biglietti venduti sulle autostrade insieme ad altri 15 premi minori. Non male anche l'edizione del 2003, con  cinque dei dieci premi di prima categoria (secondo, terzo, quinto, sesto e settimo)  acquistati tra un caffè e un panino. Nel 2007 in autogrill fu acquistato il terzo premio da 2 milioni e il sesto da 200 mila euro, con una vendita complessiva dei tagliandi lungo le autostrade pari a 4 milioni di unità, il 24% del totale, in pratica un biglietto su quattro.
COME RISCUOTERE LE VINCITE   (c.r.) ROMA - I fortunati possessori dei tagliandi vincenti della Lotteria Italia, per riscuotere le proprie vincite, dovranno presentare il biglietto, integro ed originale, presso uno sportello di Banca Intesa oppure presso l'Ufficio Premi del Consorzio Lotterie Nazionali - viale del Campo Boario, 56/D - 00153 Roma. Il biglietto può anche essere spedito presso l'Ufficio Premi, a mezzo di raccomandata A/R, indicando le generalità, l'indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento richiesta (assegno circolare, bonifico bancario o postale). I premi devono essere richiesti entro il 180° giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del bollettino dell'estrazione. Tali "avvertenze" sono stampate sul retro dei biglietti. Il pagamento avviene entro 30 giorni dalla data di presentazione del biglietto.
DAI TEMPI D'ORO DI “FANTASTICO” ALLE DELUSIONI DI “AFFARI TUOI – LA LOTTERIA”   (c.r.) ROMA - Da sempre le vendite dei biglietti della Lotteria Italia sono state legate all'andamento della trasmissione televisiva abbinata. Audience e numero di biglietti venduti vanno di pari passo. In questa edizione la palla è passata in mano a Max Giusti, con il suo “Affari Tuoi – La Lotteria”, ma con appena 11,6 milioni di biglietti venduti i risultati non sembrano aver premiato il programma di Rai1. Negli ultimi trenta anni – si legge su Agipronews - la Lotteria Italia ha vissuto edizioni da meno di dieci milioni di biglietti venduti (nel 1978/79) per arrivare fino ai 37,4 milioni (nel 1988/89), record ad oggi imbattuto. In quest'altalena di risultati, le trasmissioni televisive hanno influito, ora positivamente, ora meno, sull'andamento delle vendite. E se le undici edizioni di “Fantastico” hanno visto da un minimo di 13 a un massimo di 37,4 milioni, le quattro di “Scommettiamo che?” hanno viaggiato su una media di 28 milioni di biglietti. Ottime anche le performance di “Carramba”, capitanate dalla Carrà, che hanno ottenuto una media di 27,5 milioni di tagliandi. Di recente, non hanno brillato le due edizioni di “Ballando sotto le stelle” con Milly Carlucci, con 15,2 e 15,7 milioni di biglietti. Fecero un po' meglio “Il treno dei desideri”, condotto da Antonella Clerici, con 16,4 milioni, e “Carramba che fortuna!”, ancora con la Carrà, che chiuse lo scorso anno con 18,5 milioni di biglietti venduti.
TUTTO COMINCIO’ CON LA LOTTERIA ABBINATA AL GRAN PRIX DI TRIPOLI   (c.r.) ROMA - La Lotteria Italia affonda le sue radici nella prima metà del secolo scorso. Tutto cominciò nel lontano 1933, in Libia: Benito Mussolini, con i suoi gerarchi, trovò il modo di far sorridere le casse statali con una lotteria abbinata al Grand Prix di Tripoli. Nel ’35, con Regio Decreto numero 1736, toccò al Ministero delle Finanze il compito di istituire e gestire il settore delle lotterie nazionali. Due anni dopo il primo botto: un commerciante piacentino si mette in tasca 4,5 milioni di lire. Dopo il periodo bellico, quando le lotterie furono destinate alla raccolta di fondi per la ricostruzione, negli anni ’50 muove i primi passi la Lotteria Italia, all’inizio abbinata al Gran Premio di Agnano di trotto. Il vero boom coincide con l’abbinamento televisivo, negli anni ’70, quando a “dare i numeri” c’è una coppia d’eccezione come Mondaini-Vianello. Da lì in poi la Lotteria Italia diventerà un appuntamento fisso delle feste natalizie italiane.

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