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Lotterie

20/10/2004 | 12:00

NUOVO TOTOGOL: DIBATTITO SEMPRE PIU’ INTERESSANTE

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(e.m.) Incasso complessivo di 2.292.055,50 euro, montepremi di 2.470.303,78 euro (di 245.000 euro superiore addirittura a quello del corrispondente concorso Totocalcio) grazie ai corposi jackpot ereditati dall’”8” e dall’”8+1” del vecchio Totogol, il nuovo gioco pensato e voluto dall’Aams ha debuttato domenica scorsa pagando ben 469.834 euro ai tre “13” e senza – ovviamente – alcuna vincita di prima categoria. Per molti un esordio con i fiocchi, per altri l’ennesima testimonianza, anzi la definitiva (come se un solo concorso bastasse, in assoluto, a decretare il successo o l’immediata morte di un gioco) degli errori commessi dai Monopoli: il dibattito, sui vari Forum di Internet dedicati al mondo dei Ricevitori come nei tam tam vocali all’interno della categoria, insomma, impazza ed assume sviluppi sempre più interessanti. Tra coloro che al nuovo Totogol non riescono proprio a fare l’abitudine e che rimpiangono ancora il vecchissimo “8 su 30” degli albori, e quelli che invece vedono nella “schedina unica” un interessante veicolo per far ripartire alla grande i giochi calcistici, le posizioni sono davvero poche: o si sta da una parte o dall’altra. Spazi intermedi, pochi. Ma com’è andato, veramente, il primo concorso del nuovo Totogol di domenica scorsa? Se prendiamo in esame soltanto le schedine giocate, verrebbe da dire benino: 790.826 schedine convalidate per domenica 17 ottobre contro le 797.638 di domenica 10 in occasione dell’ultimo concorso con il vecchio regolamento. Il problema, però, sta nel numero di colonne giocate: con la nuova schedina unica c’è spazio solo per 2 colonne Totogol, con il gioco precedente erano invece 4. Tra il concorso n° 34 e il n° 35 è andato infatti perduto un milione e mezzo di colonne (4 milioni e mezzo domenica scorsa contro i quasi 6 dello scorso 10 ottobre), con circa 800.000 euro in meno in incasso complessivo. Certo, se la pietra di paragone fosse poi l’analogo concorso della scorsa stagione, nella fattispecie il n° 10 del 19 ottobre 2003, il grido d’allarme sarebbe quanto mai giustificato, visto che in quell’occasione il volume di gioco globale fu di quasi 4 milioni di euro a fronte di circa 8 milioni di colonne giocate valide, quasi il doppio di quelle convalidate domenica scorsa. Allora, però, il montepremi (con un piccolo jackpot di riporto per l’”8+1”) fu soltanto di 1,5 milioni, mentre domenica prossima tale soglia dovrebbe agevolmente essere superata in virtù di un jackpot per il “14” via via sempre più alto e che prevedibilmente crescerà in modo continuo (anche se non esponenziale) per molte settimane. Insomma, per la gioia degli aficionados del nuovo gioco, che comunque non mancano, il nuovo Totogol non dovrebbe fare la parte del… Totosei, nel senso che - cifre alla mano - il restyling del gioco non ha, secondo quanto affermano invece i più pessimisti, ancora ucciso il concorso, che in questa sua nuova veste si richiama proprio alla vecchia creatura CONI con l’adozione dei segni (“0-1”, “2”, “3” e “4+”, che ha sostituito la vecchia e poco indicata “M”) che indicano la somma dei gol totali delle varie partite in schedina. Nella sua ultima stagione, quella 2002-2003, l’agonizzante Totosei – infatti - non riuscì mai a far registrare montepremi nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro, al punto che l’ultimo concorso Totosei in cui fu infranto il muro fisiologico dei 100.000 euro di montepremi è datato addirittura 2 giugno 2002 (103.042 euro in quell’occasione). Con questo nuovo Totogol, invece, e proprio in virtù di un jackpot per la vincita di prima categoria che si preannuncia come una presenza costante, settimana dopo settimana, si sorpassa tranquillamente la soglia del mezzo milione di montepremi anche in occasione di un concorso infrasettimanale con la Champions League come quello di questo mid-week: 750.925 colonne giocate, incasso complessivo (scarsino) di oltre 375.000 euro ma montepremi comunque di 663.820,79 euro. Il primo concorso Totogol infrasettimanale della nuova era ha insomma dimostrato che, tra mercoledì e domenica, l’incasso globale supererà agevolmente i 2 milioni e mezzo, dando così ragione all’Aams riguardo alla redditività dell’appuntamento bisettimanale con i concorsi. Nella stagione 2001-2002, tanto per fare un esempio, quando di concorso Totogol se ne giocava ancora uno alla settimana e con la vecchia formula “8 su 32”, il più alto incasso effettivo fu registrato l’11 novembre 2001, e arrivò appena a 2.461.775 euro (anche se il montepremi totale fu di 5.166.993 euro grazie al più alto jackpot dell’intera stagione). Insomma, nonostante la perdurante crisi dei concorsi pronostici, sempre più insidiati dalle scommesse sportive, vero e proprio fenomeno ludico dilagante soprattutto tra i più giovani, con le schedine bisettimanali di Totocalcio e Totogol i Monopoli di Stato sono riusciti a sovvertire anche una vecchia regola del consumismo televisivo imperante sin dai tempi di “Carosello”: in questo caso, i due “fustini” attuali valgono di più (almeno in termini di entrate per l’erario) del “fustino” di detersivo pregiato del recente passato.

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