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18/10/2004 | 17:31

NUOVO TOTOGOL - IL GIORNO DOPO: LA PAROLA AI RICEVITORI ITALIANI

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nuovo totogol il giorno dopo la parola ai ricevitori italiani
(d.n.) Debutto tra luci e ombre per il nuovo Totogol. Il montepremi del concorso di domenica 17 ottobre è stato pari a oltre 2,4 milioni di euro, una cifra di poco superiore a quella registrata nell’ultimo concorso del Totogol a 36 partite di domenica 10 ottobre (allora il montepremi comprensivo di jackpot si attestò sui 2,3 milioni di euro). La nuova era del Totogol a 14 segni si è aperta sotto i migliori auspici: sono state ben tre, infatti, le vincite di seconda categoria (i “13”), ognuna delle quali ha fruttato oltre 469 mila euro. Molto ricco anche il jackpot per il “14”, che per il concorso infrasettimanale del 19 ottobre prossimo varrà oltre 533 mila euro. Ma come è stato accolto il nuovo Totogol a 14 segni nelle ricevitorie? Agipro ha raccolto le dichiarazioni dei ricevitori italiani: quel che ne esce è un quadro che evidenzia ancora qualche diffidenza da parte dei giocatori verso il nuovo gioco. Dal nord al sud dello stivale regna l’incertezza tra i giocatori del nuovo Totogol. "Anche se le persone hanno giocato di più rispetto alla scorsa settimana - spiega Stefano Andreolli, titolare di una ricevitoria di Trento - c'è ancora molta incertezza sul come giocare. Ad essere vendute sono sopratutto le schedine prestampate. Parecchi affezionati, che giocavano da anni il loro sistema da 30 euro, non hanno voluto rischiare la stessa cifra in un concorso che conoscono ancora poco. Trovo, tuttavia, che sia molto positivo l'aver unificato in un'unica schedina sia il Totocalcio che il Totogol". Agipro ha chiesto un parere anche a Bruno Antognini che, dismessi i panni di presidente Conari, ha parlato da proprietario di una ricevitoria di Latina, ed ha sottolineato la forte incertezza che ha contraddistinto questo primo concorso del nuovo Totogol: "In percentuale le carature sono diminuite. C'è stata una netta diminuzione dei sistemisti, che sono stati bloccati dalla non perfetta conoscenza dei nuovi regolamenti. Ci sono stati problemi anche con le schedine prestampate, perché le nuove ‘schedine uniche’ ci sono state consegnate in ritardo. L'obiettivo è recuperare subito i vecchi sistemisti e creare un nuovo bacino d'utenza". "Il pubblico non ha gradito la nuova ‘schedina unica’ - spiega ad Agipro Salvatore Cascone, gestore di una ricevitoria a Ragusa - Le persone preferivano il vecchio sistema perché potevano fare un pronostico su tutte le partite. Il volume delle giocate, però, è rimasto invariato".

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