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Poker & Casinò

12/03/2015 | 09:47

Amaya su operazione Gdf-Pokerstars: «Attività in Italia continuano regolarmente»

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pokerstars amaya gdf

ROMA - Amaya Gaming era a conoscenza del «contenzioso fiscale relativo alle operazioni di Pokerstars» in Italia prima di concludere l'operazione che, nell'agosto 2014, l'ha portata a rilevare il marchio di poker online. È quanto si legge in una nota di Amaya, società canadese che in estate ha acquisito Rational Group, proprietaria del marchio Pokerstars, ieri finita nel mirino della Guardia di Finanza italiana, che contesta alla poker room un'evasione da 300 milioni di euro per il periodo dal 2009 al 2014. Secondo la società dunque, l'accordo stipulato prevede le soluzioni e i fondi «per far fronte ad alcune imposte sul reddito e ad altre passività che potrebbero verificarsi nel periodo successivo all'acquisizione, ma derivanti da operazioni precedenti». Amaya, conclude la nota, «non prevede che tali questioni avranno effetti su periodi fiscali futuri. Le operazioni della società in Italia, sul sito www.pokerstars.it continuano quindi regolarmente». RED/Agipro

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