APPARECCHI DA INTRATTENIMENTO: AAMS INCONTRA LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

(red.) Dallo scorso 15 febbraio, si legge in un comunicato Aams (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato), è stato istituzionalizzato e reso permanente il tavolo di confronto con le Associazioni di categoria più rappresentative nel settore degli apparecchi da divertimento e intrattenimento con lo scopo di approfondire le problematiche del settore. All’incontro del 14 giugno 2005 hanno partecipato A.C.M.I., ASSOTRATTENIMENTO, S.A.P.A.R, SINDAUT e A.S.G.I. . In apertura del suo intervento, Anna Maria Barbarito, dirigente dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, ha voluto sottolineare il fatto che, per effetto degli interventi chiarificatori dell’Agenzia Entrate e di Aams relativi alle operazioni Iva esenti in materia di apparecchi con vincite in denaro, sono stati definiti puntualmente i ruoli e le responsabilità dei vari operatori della filiera in coerenza con il modello economico-gestionale delineato nel regolamento rete (D.M. n. 86 del 12 marzo 2004), negli atti di selezione e nelle convenzioni di concessione . Infatti, il concessionario agisce come Amministrazione, assumendo, secondo l’insegnamento della Cassazione penale, la veste di “incaricato di pubblico servizio”. La dirigente, prosegue il comunicato Aams, ha sottolineato la necessità di una maggiore comprensione della figura del “terzo incaricato della raccolta” delle somme giocate (comprese quelle dovute a titolo di PREU) aggiungendo che è opportuno rivedere anche i rapporti contrattuali che intercorrono tra il concessionario e gli altri operatori. Questa ridefinizione dei rapporti consente l’inserimento (oltre alle normali garanzie di carattere patrimoniale) anche di una clausola espressa di risoluzione del contratto in caso di omessa o ritardata raccolta delle somme dovute. Anna Maria Barbarito, riprendendo alcuni passi della recente audizione del Direttore generale di Aams presso la commissione Finanze e Tesoro del Senato, ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che la riforma ha prodotto risultati molto positivi in termini di regolazione e di gettito erariale per un settore che solo poco tempo fa non era sottoposto ad alcun controllo. La Dirigente – di fronte ad alcuni rilievi mossi dalle Associazioni di categoria – ha sottolineato quanto impegno sia ancora necessario da parte di tutte le componenti e che gli sforzi dell’Amministrazione sono rivolti soprattutto contro le sacche di sommerso e di illegalità ancora presenti. A tal fine, è fondamentale il dialogo e l’apporto costruttivo del Tavolo di confronto con le Associazioni al fine di elaborare proposte concrete di intervento nel settore. A questo proposito, è stata anticipata l’emanazione di una circolare di Aams che delinea con chiarezza, fermi restando i rapporti di natura privatistica tra le parti, le attività e le funzioni dei vari operatori. Alle Associazioni, conclude il comunicato, che chiedevano una data di riferimento sicura per il completamento della messa in rete degli apparecchi, Anna Maria Barbarito ha risposto che il risultato è ormai a portata di mano anche grazie alla connessione non telematica degli apparecchi attuata con il nuovo sistema di autolettura, operativo dal corrente mese, che, necessariamente, conta sulla collaborazione fattiva dei terzi incaricati della raccolta, i quali, giova ricordarlo, rivestono un ruolo di “rilevanza pubblica”

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